Editoria

Buone notizie per gli amanti dei fumetti

Nel 2022 in Italia i fumetti si sono confermati un genere molto amato dai lettori e sempre meno di nicchia. Quest’anno, infatti, non si arresta la tendenza positiva delle vendite di fumetti dell’anno precedente. Nel 2021 si è registrato un significativo incremento del numero di lettori di fumetti: il valore stimato delle vendite di fumetti è di 55,4 milioni di euro nelle fumetterie a cui si sommano i 100,3 milioni di euro di vendite nei tradizionali canali trade (librerie fisiche e online e supermercati), per un ammontare complessivo di 155,7 milioni in un anno. Cifre importanti e che avrebbero potuto risultare addirittura più elevate, se si fossero conteggiate anche le vendite nelle edicole.

Illustrazione e foto di Silvia Calvi

La stima emerge nella prima indagine condotta dall’Associazione Italiana Editori, in collaborazione con Lucca Crea, sulle oltre 450 librerie di fumetti attive in Italia ed è stata presentata il 28 ottobre 2022 a Lucca Comics & Games.

Nel 2021 le vendite di fumetti sono aumentate del 95% rispetto all’anno precedente nei canali trade e del 44% nelle librerie di fumetti. L’incremento prosegue anche nel 2022: i primi numeri riferiti ai soli canali trade tradizionali indicano una crescita percentuale sull’anno precedente del 23,7%. Questi dati sono parte di una ricerca più ampia che Aie sta realizzando sui fumetti, i suoi lettori, la produzione e i canali distributivi.

Emanuele Di Giorgi, coordinatore della Commissione Comics & Graphic novels di Aie, riferisce: “L’indagine che presentiamo oggi definisce ancora più precisamente il ruolo sempre più importante che il fumetto ha nell’editoria italiana” e aggiunge che “Con Lucca Comics & Games abbiamo intrapreso, dallo scorso anno, una collaborazione importante che ha in questa indagine uno dei risultati raggiunti”. Quasi una libreria di fumetti su due (46%) vende sia libri nuovi sia libri usati. Complessivamente, l’assortimento medio è di 5.500 titoli e 18.600 copie. Centrale si è rivelata anche la presenza in internet di molte librerie, che ha rappresentato per esse un fattore di crescita su più livelli, dall’aumento dell’audience all’ampliamento dello spazio reale in quello virtuale. Infatti, oltre al negozio fisico, che in media è distribuito su un’area di 99 metri quadrati, il 67% delle librerie di fumetti ha anche un sito web: di queste, l’81% effettua vendite online, direttamente dal proprio sito (42%) o appoggiandosi ad altre piattaforme (39%). Quanto alla presenza sui social network, il più diffuso è Facebook (lo utilizzano tutte le librerie interpellate), davanti a Instagram (94%), a cui seguono TikTok (18%), Twitter (12%), Twitch (6%) e Telegram (3%).

Per quanto riguarda il profilo degli acquirenti di fumetti, oltre il 73% di chi li compra sceglie le librerie specializzate per la possibilità di scambiare e chiedere consigli al libraio. Un mercato, quindi, per la maggior parte costituito da acquirenti consapevoli e appassionati, alla ricerca di titoli difficilmente reperibili altrove oppure di un ambiente stimolante in cui coltivare la propria passione: più di uno su due (59%), dichiara di trovare nelle librerie di fumetti titoli poco diffusi, mentre il 43% dice di apprezzare l’atmosfera e l’ambiente del negozio.

Oltre sei fumetterie su dieci in Italia (il 66%) sono nate dopo il 2011, mentre solo il 18% ha aperto prima del 2000. Le Regioni italiane al confine con la Svizzera che contano il maggior numero di queste attività sono la Lombardia (67) e il Piemonte (48). In Italia, l’Emilia-Romagna (51) si piazza al secondo posto, mentre il Lazio al terzo, a parimerito con il Piemonte.

 

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