Storie di Musetta e altri gatti

Stoicismi

Muzi

Muzi

Gatti feriti e mal ridotti per chissà quali battaglie e incidenti che non hanno mai raccontato se ne erano visti tanti da quelle parti. Già scritto: il prezzo della libertà. Restavano i misteri. Ad esempio di Muzi, una bella e grande tigrata che un giorno cambiò carattere, divenne feroce e aggressiva, inavvicinabile, forse soffriva e non lo diceva. Era un periodo di transizione. Oggi si corre dal veterinario per ogni minima “bua” del proprio “pet”, allora non era così, il “mercato” dell’animale domestico era ancora lontano. Un giorno di pioggia, sotto l’acquazzone, fu trovata in giardino, distesa, stecchita… Un tumore al cervello? Chissà.

Perfettina, detta così per le proporzioni straordinariamente armoniche, strisce in sfumatura, sul fondo carota. Niente fuori posto, le orecchiette, il muso, perfettamente simmetrici. La coda composta, sempre in posa, tranquilla, cosciente della sua bellezza e dell’ammirazione che suscitava. Un giorno, era lì, accovacciata sullo zerbino, immobile, senza un lamento. La ragazzina si avvicinò e scoprì che aveva un buco in un fianco, era sveglia, ma non un miagolio usciva dalla sua bocca. La portò dal veterinario che le fece una radiografia e disse che “dentro” era tutta rotta, non c’era nulla da fare. Non si poteva neanche immaginare il dolore che poteva provare l’animale. Fu soppressa. Ma quell’immagine rimase come una fitta nell’esperienza sui felini.

Manuela Camponovo

(14. Continua)

In cima