Conferenza

Adalberto Mainardi: Bibbia e natura in Dostoevskij e Tolstoj

Martedì 3 dicembre, alle ore 20.30, presso la Biblioteca Salita dei Frati di Lugano, Adalberto Mainardi terrà una conferenza dal titolo: Bibbia e natura in Dostoevskij e TolstojL’incontro, rientrante nell’ambito del ciclo di letture bibliche su Bibbia, letteratura e filosofia, sarà introdotto da Fernando Lepori.

 

Il tema

Il problema della natura, al pari dei dilemmi della storia o della comprensione della Scrittura, è un problema d’interpretazione. Accostandoci alle trasformazioni della natura come topos letterario nei due grandi scrittori russi, tocchiamo il problema ermeneutico. Per comprendere il senso della natura e in essa la collocazione dell’uomo, per penetrare l’enigma delle cose e ritrovare l’armonia (che è anche uno degli aspetti del nuovo pensiero ecologico) occorre acquisire la trasfigurazione dello sguardo: lo sguardo di chi ama, del seme che muore per dare frutto. Dostoevskij rimane ossessivamente attaccato all’idea che la beatitudine finale si può raggiungere solo attraverso la sofferenza: il conseguimento del senso della vita deve passare per il travaglio del parto (anche questa un’immagine giovannea). Tolstoj riconduce il senso del cristianesimo a quello dell’amore fattivo: non è una riduzione della fede cristiana all’etica – come sbrigativamente è stato accusato di fare – ma una coerente lettura della Bibbia in una chiave giovannea, in cui si rispecchiano amore del creato e amore del fratello (cf. 1Gv 4, 20).

 

Il relatore

Adalberto Mainardi, monaco di Bose, è segretario del comitato scientifico dei Convegni ecumenici internazionali di spiritualità ortodossa del Monastero di Bose, di cui cura l’edizione degli Atti. Si occupa di storia della Chiesa russa, di spiritualità ortodossa e di ecumenismo; è membro del gruppo di lavoro teologico misto ortodosso-cattolico Sant’Ireneo. Ha tradotto alcuni classici della spiritualità russa, tra cui i Racconti di un pellegrino russo (Qiqajon 2010) e il libro dello schimonaco Ilarione, Sulle montagne del Caucaso (Qiqajon 2019). Ha inoltre curato l’edizione critica del Concilio della Chiesa ortodossa russa del 1988 (Corpus Christianorum. Conciliorum Oecumenicorum Generaliumque Decreta IV.2, Brepols, Turnhout 2016). Tra le sue pubblicazioni recenti: Insieme verso l’unità. L’esperienza monastica e il cammino ecumenico (Qiqajon 2014); Spiritualités en dialogue (Paris 2014); Ermeneutica e studi biblici nell’ortodossia contemporanea, in Ermeneutica dei testi sacri. Dialogo tra confessioni cristiane e altre religioni, a cura di S. Mele, Bologna 2016 (pp. 165-196), e la curatela del volume Discernimento e vita cristiana (Qiqajon 2019).

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