Lutto

Addio don Sandro Vitalini, prete che comunicava il sogno di Dio per l’uomo

Don Sandro Vitalini

Don Sandro Vitalini (Foto: C.Pescia)

A 85 anni compiuti lo scorso 27 febbraio, è morto oggi – 5 maggio 2020 – don Sandro Vitalini, docente di Teologia Dogmatica dal 1968 al 1994 all’Università di Friburgo, dov’era stato per due volte anche decano. Se l’è portato via purtroppo il coronavirus, dopo alcuni giorni di degenza alla Clinica di Moncucco. Gli ultimi anni di don Sandro sono stati segnati da continue sofferenze fisiche e affettive. Lui, sportivo – soprattutto ciclista – aveva dovuto subire alcuni interventi chirurgici, che non avevano però minimamente ridotto la sua straordinaria capacità di lavoro, i contatti con la vasta cerchia di amici ed estimatori, la presenza sui media. Lo avevano provato, e non poco, la perdita prima della sorella Carla poi del nipote sul quale faceva notevole affidamento. Aveva reagito con la forza di volontà, la ben nota resilienza, e con una mai allentata lucidità. Possedeva peraltro una freschezza intellettuale e una memoria invidiabile ed aveva una estesa rete di conoscenze a tutti i livelli, in Svizzera e all’estero.

Inutile dire che don Sandro era una delle figure di spicco – da decenni – nel clero ticinese e della Svizzera. Nella città della Sarine era stato anche il responsabile della Comunità teologica della nostra Diocesi quando – per scarsità di vocazioni – fu chiuso il Seminario San Carlo e i liceali furono mandati al Papio e i teologi appunto a Friburgo. Non solo, ma per anni fu segretario e poi presidente della Commissione teologica della Conferenza dei Vescovi svizzeri e segretario della stessa Conferenza. Rientrato nel Ticino e stabilitosi nella sua casa di Sorengo, svolse un intenso ministero in molte parrocchie, specialmente presso quei giovani che aveva portato al sacerdozio. Quando Pier Giacomo Grampa nel 2004 iniziò il suo episcopato a Lugano chiamò don Sandro alla responsabilità di pro-Vicario generale e furono per lui altri dieci anni di vigoroso impegno in molti organismi della Diocesi e in particolare nell’amministrazione delle Cresime.

Occorre sottolineare che don Vitalini fu molto presente sulla scena mediatica nel Ticino e oltre. Autore di numerosissimi interventi su giornali, riviste e libri, era molto sollecitato per dibattiti, conferenze, interviste, anche per la sua grande apertura al dialogo, prete del Concilio con il rammarico della mancata attuazione dell’evento voluto da Papa Giovanni e portato a compimento da Paolo VI.
Tra i suoi libri sono da segnalare Dio soffre con noi, La fede della vita, la vita della fede (Cittadella editrice), Credo la vita eterna (Gribaudi), Voglio dirti qualcosa di Dio (EDB). Insieme abbiamo realizzato – ed è un’esperienza che resta segnante e illuminante – diversi titoli: Ma com’è Dio? (Fontana), Maria madre e sorella, Chiedete e vi sarà dato, Bussate e vi sarà aperto (tutti con la Ritter di Lugano).
Molti ticinesi ricorderanno don Sandro per i numerosi pellegrinaggi che aveva guidato nei luoghi della spiritualità e della devozione più conosciuti, Lourdes in cima a tutto.

Giuseppe Zois

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