Coronavirus

Agorà Teatro sospende gli eventi di novembre e dicembre

L’Agorà Teatro a Magliaso (via Fiume 4) ha deciso di sospendere gli eventi autunnali, compresa la Rassegna “Segni d’Arte”, rimandandoli al nuovo anno. Nel seguito la lettera al pubblico di Olimpia de Girolamo e Marzio Paioni.

All’Agorà Teatro sospendiamo gli eventi autunnali e li rimandiamo a gennaio.

Siamo un piccolo teatro indipendente, siamo il teatro che Marzio Paioni ha fatto edificare a sue spese nel proprio giardino di casa nel 2005, e questo piccolo gioiello è diventato il palco calcato da grandi artisti della scena locale e internazionale, oltre a essere una scuola di teatro per adulti e bambini.

Un peccato e una amarezza, sospendere gli spettacoli, perché la Rassegna “Segni d’Arte” era nata proprio nei mesi del lockdown per rispondere con l’unica risorsa che conosciamo, ovvero la cultura, il pensiero, il desiderio di far in modo che la nostra casa sia sempre una Casa del teatro e delle Arti.

Di fronte alle scelte delle Autorità Cantonali di continuare a ridurre il numero di spettatori possibili, ci siamo ritrovati a contare numerose disdette e per un teatro piccolo come il nostro, che già in tempi normali deve fare moltissima fatica per continuare le sue attività, queste perdite di pubblico hanno colpito duramente il nostro lavoro.  Ma non chiudiamo, rimandiamo a gennaio, mettiamo in uno spazio di custodia del cuore, per un attimo, le proposte di spettacolo, ma proseguiamo come scuola di teatro e nei nostri progetti creativi.

La Rassegna è partita con “Le porte aperte del nostro Teatro” e certamente non chiuderemo, non ne abbiamo alcuna intenzione. Desideriamo dire alle autorità che hanno a cuore il bene delle persone, che i luoghi della cultura sono da sempre, da più di 2000 anni, i luoghi in cui si forgiano il pensiero e la tempra di una comunità.

Perché il teatro è NECESSARIO. In teatro anche la pandemia avrebbe trovato il luogo per essere “pensata” e quindi compresa, perché in teatro si mette in scena la metafora della fragilità umana, la si elabora, in tutte le sue declinazioni e, quindi, la si comprende, la si accetta in forma comunitaria. Il pensiero etico che sta alla base del nostro operato e che è implicito nel nome stesso del nostro teatro, Agorà, piazza, è quello di divulgare l’arte come occasione privilegiata di incontro e confronto tra le persone.

L’Agorà Teatro, la casa delle arti, continuerà a essere la casa/rifugio, che tramite l’arte cerca di contrastare ogni forma di discriminazione e di chiusura mentale, una casa che accoglie come momento di festa, un contenitore di amicizie, amori, passioni che animano l’essere umano in ogni momento della sua vita, nell’infanzia come nell’età adulta. Arriveranno tempi di bellezza, tempi di delicata visione, apparizione di idee, di novità e di condivisione. Perché questo, nel buio di un teatro, può sempre accadere: diventare visionari, immaginare nuovi mondi possibili.

Olimpia De Girolamo e Marzio Paioni

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