Teatro

Al LAC due spettacoli ispirati ai miti greci: “Antigone” e “Actéon”.

Il centro Lugano Arte e Cultura la prossima settimana propone due spettacoli teatrali ispirati ai miti greci: Antigone di Massimiliano Civica e Actéon di Philippe Saire. Entrambi andranno in scena alle ore 20.30 nella Sala Teatro: Antigone martedì 21 gennaio con replica mercoledì 22, Actéon sabato 25 gennaio.

 

Antigone

© Duccio Burberi

L’attrice pluripremiata Monica Piseddu è la protagonista di Antigone, lavoro in cui è diretta, accanto a Oscar De Summa, Monica DemuruFrancesco Rotelli e Marcello Sambati, da Massimiliano Civica, regista che firma anche la traduzione e l’adattamento della tragedia sofoclea. «Il rischio che si corre nel mettere in scena l’Antigone», commenta Civica, «è quello di prestare più ascolto alle interpretazioni critiche, politicamente e ideologicamente orientate […] che al testo stesso di Sofocle». Ma ciò che trasforma un testo in un classico, si sa, è la sua capacità di dare vita a significati che attingono al presente. Civica giunge alla conclusione che Sofocle attribuisce la stessa colpa sia ad Antigone sia a Creonte: avere la presunzione di essere eccezionali, di essere migliori di altri, ovvero di essere, per intelligenza e qualità umana, “fuori dalla norma”. Sofocle pare insomma suggerire l’idea che la superbia possa trasformarsi in un vizio capace di danneggiare il bene comune.

 

Actéon

© Philippe Weissbrodt

Actéon, pièce coreografica di Philippe Saire per quattro ballerini, si svolge nell’affascinante, strano e controverso mondo della caccia. Su un palcoscenico spoglio, utilizzando i corpi come principali strumenti, Saire reinterpreta liberamente l’omonimo mito greco, la storia di un cacciatore trasformato in cervo dalla dea Diana e poi dilaniato da suoi cani. Saire affronta qui allegoricamente il nostro rapporto con il selvaggio, l’istinto, l’ignoto e una certa “utopia della natura”, simboleggiata dal discorso del cacciatore. Tra i protagonisti della scena elvetica, Philippe Saire è artista versatile, che ha dato vita a opere intense e delicate; nel corso della sua fortunata carriera ha creato una trentina di spettacoli, molti dei quali nati nel Theatre Sevelin 36 di Losanna, spazio di lavoro da lui aperto nel 1995.

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