Letteratura

Andrea Bajani vince il Premio Strega 2025

Andrea Bajani, con il romanzo L’anniversario, ha vinto il Premio Strega 2025: «Fare letteratura» ha affermato nel ninfeo di Villa Giulia a Roma, dove si è svolta la cerimonia di premiazione, «significa contraddire la versione ufficiale. Oggi la versione ufficiale è quella del patriarcato. Con L’anniversario ho voluto raccontare la necessità che anche i maschi lo contestino». La serata, condotta da Pino Strabioli, ha visto la partecipazione di Anna Foglietta, che ha recitato un monologo dedicato a Pasolini, in occasione del cinquantenario della sua scomparsa, mentre Filippo Timi, accompagnato dai musicisti Rodrigo D’Erasmo e Roberto Angelini, ha letto brani tratti dai libri in concorso. Durante l’evento è stata intervistata anche Anna Foa, vincitrice della prima edizione del Premio Strega Saggistica con il suo libro Il suicidio di Israele (Laterza).

Il totale dei voti espressi, 646 (pari all’92 % degli aventi diritto), ha portato alla vittoria il romanzo di Andrea Bajani, L’anniversario (Feltrinelli), con 194 voti. Seguono Elisabetta Rasy, Perduto è questo mare (Rizzoli), con 133 voti; Nadia Terranova, Quello che so di te (Guanda), con 117 voti; Paolo Nori, Chiudo la porta e urlo (Mondadori), con 103 voti; Michele Ruol, Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia (TerraRossa), con 99 voti.

Il libro vincitore era stato proposto da Emanuele Trevi. «È una storia eccezionale, quella di Bajani, che infrange un vero e proprio tabù: nelle prime pagine del libro incontriamo il protagonista che ci racconta dell’ultima volta che ha visto i suoi genitori, prima di voltare le spalle per sempre alla sua famiglia, disgregata dalla violenza del padre-padrone e dalla muta, disperata sottomissione della madre. Per delineare un’immagine credibile di questo inferno domestico e della fuga senza ritorno del protagonista, il narratore ricorre alle risorse del romanzo per mettere ordine nei dati dell’esperienza, spiccando quel salto mortale capace di condurlo dall’informità del “reale” alla consistenza e alla leggibilità del “vero”. Ed è solo così che una vicenda singola si trasforma in uno specchio in cui tutti i lettori possono intravedere qualcosa che non conoscevano direttamente, eppure li riguarda. L’anniversario è un romanzo avvincente e originalissimo, che colpisce chi legge come un pugno nella testa e nella pancia. Bajani non sente il bisogno né di condannare, né di perdonare, e ci racconta quanto sia impervia e necessaria la via del riscatto».

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