Cultura

Antonella Anedda vince il Premio Umberto Saba Poesia

La poetessa Antonella Anedda, con la raccolta Tutte le poesie (Garzanti) ha vinto il IV Premio Umberto Saba Poesia, promosso dalla Regione Fvg e dal Comune di Trieste con Lets Letteratura Trieste, curato dalla Fondazione Pordenonelegge.it. «La poetessa Antonella Anedda – si spiega nella motivazione – ha una sua voce, vibrata e dolcissima, affondata nel buio del mondo, per far esplodere la parola di poesia, affinché ritrovi rinnovati paesaggi di pensiero e di sentimento. Poesia dell’attenzione alle cose; tutto scorre, si sciupa e poiché nulla torna, ogni attimo deve essere importante. L’accomuna a Saba la dedizione ai luoghi, come anche la pietà per la vita in ogni sua forma». La Giuria del Premio Saba 2024, presieduta da Claudio Grisancich, ha sottolineato anche «la coerenza che segna da decenni il percorso poetico di Antonella Anedda. La poesia vera si oppone alla banalità ed è perciò sempre difficile: costa una lunga fatica anche quando sembra miracolosamente immediata». La consegna del Premio è in programma a Trieste lunedì 25 marzo, alle ore 11.00, presso il Palazzo Gopcevich. Al termine ci sarà un incontro con la poetessa, condotto da Gian Mario Villalta, direttore artistico di Pordenonelegge.

Antonella Anedda è poeta e saggista. Nasce a Roma dove frequenta il liceo classico, si laurea cum laude in storia dell’arte presso l’Università La Sapienza di Roma, e consegue un PhD in Letteratura presso l’Università di Oxford. Ecco le sillogi poetiche che ha dato alle stampe: Residenze invernali (Crocetti Editore 1992), Notti di pace occidentale (Donzelli editore, 1999) – che si è aggiudicata nel 2000 il “Premio Montale” –, Il catalogo della gioia (Donzelli editore, 2003), La vita dei dettagli. Scomporre quadri, immaginare mondi (Donzelli Editore 2009) e Salva con nome (Mondadori 2012). Il resto della sua produzione è costituito non solo dal volume di traduzioni e variazioni Nomi distanti (Edizioni Empirìa 1998), ma anche da tre raccolte di saggi o prose liriche: Cosa sono gli anni (Fazi Editore 1997), La luce delle cose. Immagini e parole nella notte (Feltrinelli 2000), Tre stazioni (LietoColle 2003). Ha ricevuto numerosi premi tra cui il Premio internazionale Montale, il Premio Dessì e Napoli e il Premio Viareggio. Ha ricevuto inoltre il Premio Tirinnanzi alla carriera e nel 2019 il Dottorato honoris causa per il suo lavoro letterario dall’Università Sorbonne (Paris IV).

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