Cultura

BAK Economics: l’importanza della cultura per l’economia

BAK Economics, l’istituto di analisi economiche da 40 anni ai vertici del settore elvetico e riconosciuto a livello internazionale, ha condotto in questi ultimi mesi due importanti studi da cui emerge un aspetto spesso sottovalutato: l’importanza della cultura per l’economia.

L’impatto economico della cultura nel Canton Ticino (settembre 2020) – studio commissionato dal Dipartimento delle finanze e dell’economia (DFE) e dal Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS). Grazie allo studio è stato possibile quantificare «l’impatto economico complessivo della cultura nel Canton Ticino a 115 milioni di franchi di valore aggiunto e 2’110 posti di lavoro a tempo pieno». Questi dati sono comprensivi degli effetti diretti, indiretti e di ricaduta positiva sul turismo. «In Ticino, per ogni franco erogato quale sussidio pubblico in ambito culturale vengono così generati 2,58 franchi di valore aggiunto».

L’impatto economico della cultura nel Grigionitaliano (giugno 2020) – studio commissionato dalla Radiotelevisione Svizzera Italiana (RSI). Anche nel Grigionitaliano la sovvenzione delle attività culturali genera delle ricadute positive sia dal punto di vista economico e sociale: «Le istituzioni culturali del Grigionitaliano generano un valore aggiunto diretto totale di circa 400’000 franchi, ossia 0,83 CHF per ogni franco di sovvenzione destinato al settore culturale». Questo dato risulta inferiore a quello riscontrato in Ticino, perché le istituzioni culturali nel Grigionitaliano hanno delle dimensioni ridotte; inoltre, il bacino di visitatori locali è molto inferiore rispetto a quello disponibile nel Canton Ticino.

Per un approfondimento sul tema, sempre sul sito di BAK Economics, è disponibile un’intervista (giugno 2021) a Mario Timbal, direttore della RSI, dove sottolinea la «necessità degli individui e della società tutta di poter beneficiare di momenti culturali in senso lato» – grandi e piccoli eventi che permettono di «rafforzare il legame del singolo con il mondo che lo circonda, consolidando così l’identità di un intero territorio».

Si informa che è inoltre uscito in questi giorni un ulteriore studio, Il ritratto economico del settore assicurativo ticinese (giugno 2021) – studio commissionato dall’Associazione Svizzera Assicurazioni (ASA). Dallo studio emerge che il settore assicurativo ticinese «nel 2019 ha generato un valore aggiunto lordo pari a 611 milioni di franchi e oltre 2’000 posti di lavoro equivalenti a tempo pieno (compresi i servizi ausiliari alle compagnie assicurative)».

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