Berlinale

Berlinale 2022, il via al 72° Festival Internazionale del Cinema di Berlino

È iniziato giovedì 10 febbraio l’attesisimo 72° Festival Internazionale del Cinema di Berlino (il quale si concluderà domenica 20 febbraio), tantissimi gli ospiti che hanno attraversato con entusiasmo il tappeto rosso: dai talenti del mondo del cinema, ad abasciatori, fino ai vari politici tedeschi, tra questi il sindaco di Berlino, Franziska Giffey. La direzione del festival è a cura di Mariette Rissenbeek e Carlo Chatrian; mentre il presidente della giuria di quest’anno è M. Night Shyamalan. Ad aprire ufficialmente la Berlinale 2022 è stato il regista François Ozon con Peter Von Kant, libero adattamento de Le lacrime amare di Petra von Kant di Rainer Werner Fassbinder.

Durante la conferenza d’apertura del Festival, Shyamalan ha spiegato quanto valore attribuisce a questo tipo di rassegna e la differenza, a suo parere, tra film mainstrean e film indipendenti, sostenendo che: «i film cosiddetti commerciali sono disegnati apposta per rispondere alle aspettative del grande pubblico, il quale li può apprezzare, ne può godere, ma non esce dalla loro visone cambiato. Quella dei film indipendenti invece è quasi la visione del mondo di una specifica persona e ciò che è stupendo di questo è che puoi assistere ad una nuova prospettiva del mondo. Per questo esci dal cinema cambiato, non sei più la stessa persona. Per questo a volte sono un po’ più duri da guardare, ma proprio per questo ti cambiano».

FILM IN CONCORSO
La sezione ufficiale vede in concorso 18 i film – di cui ben 7 sono diretti da donne  – che concorreranno per l’Orso d’Oro e d’Argento. I film vengono da 15 Paesi, con 17 premiere mondiali e due opere prime. Unico italiano in concorso Leonora addio di Paolo Taviani, mentre Occhiali neri di Dario Argento, interpretato da sua figlia Asia, è presentato nella sezione “Special Gala”.
La sezione “Encounters” contiene invece 15 film, tutti in anteprima mondiale, i “Berlinale Special” sono 15, in una formula 8+7. Otto film appartengono alla “Berlinale Special Gala”, tra cui appunto Occhiali neri, l’attesissimo giallo che vede il ritorno alla regia di Dario Argento con protagonista sua figlia Asia, mentre gli altri 7 titoli compongono la “Berlinale Special Films”, tra cui This Much I Know To Be True, con Nick Cave. La “Berlinale Series” contiene 7 serie, mentre gli “Shorts” di quest’anno sono 21. La sezione principale di “Forum” comprende invece 27 titoli.
Nella sezione “Panorama Feature Films” sono presenti 19 film, tra cui 2 italiani. Si tratta di Calcinculo, di Chiara Bellosi (già regista di Palazzo di giustizia) e di Una femmina, esordio al cinema di Francesco Constabile. Dieci i film in “Panorama Dokumente”, tra cui Nel mio nome di Nicolò Bassetti, film sull’identità di genere prodotto da Elliot Page.

Un Festival che vede il ritorno di registi un po’ eccentrici e spesso anticonvenzionali, che però è ciò che rende le loro opere così uniche e sorprendenti. Un’edizione forte che riprende in mano le redini dopo due anni particolari, ma sempre nel rispetto delle misure di sicurezza e delle normative vigenti.

La cerimonia di premiazione si svolgerà la sera del 16 febbraio al Berlinale Palast con la consegna degli Orsi d’Oro e d’Argento (Cortometraggi e Concorso Berlinale), dei premi nella sezione Incontri, del Premio GWFF Miglior Opera Prima e del Premio Documentario della Berlinale. Chi vincerà? Non ci resta che attendere…

In cima