Incontri

Berna, incontro poetico con Donata Berra e Yari Bernasconi

Biblioteca nazionale svizzera

Mercoledì 19 ottobre alle ore 18.00, alla Biblioteca nazionale svizzera di Berna, si terrà un incontro poetico con Donata Berra e Yari Bernasconi, intitolato «E dopo il ponte/ s’aprono a miglia i piani…». Dal 1992 Donata Berra si è fatta conoscere con la sua poesia raffinata, intessuta di riflessi letterari e ammiccamenti ironici. Da ben quattro decenni traduce opere letterarie dal tedesco all’italiano e durante i suoi anni di insegnamento all’università ha sviluppato un notevole profilo critico. Anche Yari Bernasconi si distingue per le sue molteplici attività: poeta, giornalista e autore di saggi sulla letteratura contemporanea, si occupa inoltre regolarmente di traduzioni letterarie. Nonostante l’orientamento diverso delle loro poesie, letture e lavori di Donata Berra e di Yari Bernasconi sono ricollegabili attraverso svariate tematiche. Durante l’incontro si intendono illustrare con alcune poesie scelte le pratiche e le difficoltà di scrittura dei due letterati nella loro trasformazione di parole, impressioni e ritmi in versi poetici. Dopo i saluti di Elena Balzardi, vicedirettrice della Biblioteca nazionale, introdurrà e modererà l’incontro Annette Ganzoni; interverrà inoltre Marica Iannuzzi, circa il fondo letterario di Donata Berra che dal 2018 è conservato all’Archivio svizzero di letteratura. Entrata gratuita. I posti sono limitati, si consiglia di arrivare in anticipo.

Donata Berra è nata a Milano e vive a Berna, ha ricoperto incarichi per corsi di lingua e letteratura italiana all’Università e alla Alta scuola pedagogica di Berna. Il suo esordio poetico è del 1992 con la collezione Santi quattro coronati. Tra le sue raccolte di poesia ricordiamo A memoria di mare (2010), Maddalena (2019) e l’attuale antologia La linea delle ali(2022). Le sue poesie sono state tradotte in diverse lingue. Numerose sono pure le sue traduzioni dal tedesco all’italiano, tra cui diverse opere di Friedrich Dürrenmatt, da ultimo nel 2021 il Minotauro. Tra le distinzioni, nel 2018 le è stato attribuito, da parte del Goethe Institut di Roma e Berlino, il prestigioso Premio italo-tedesco per la traduzione letteraria e nel 2019, da parte della Città di Berna, la borsa “Weiterschreiben”. Inoltre, a inizio ottobre 2022, ha ottenuto il Premio Giorgio Orelli della Città di Bellinzona.

Yari Bernasconi è nato a Lugano e vive a Hinterkappelen. Ha concluso i suoi studi di letteratura italiana e filologia romanza all’Università di Friburgo con una tesi di dottorato dedicata a edizione e commento de L’ora del tempo di Giorgio Orelli (2013). In collaborazione con lo stesso Orelli è nato il volumetto Quasi un abbecedario (2014). Attualmente lavora come giornalista culturale per la RSI. Dopo il suo esordio poetico nel 2009 con Lettera da Dejevo, sono uscite tra l’altro le raccolte di poesie Nuovi giorni di polvere (2015), tradotte in tedesco da Julia Dengg e in francese da Anita Rochedy, e La casa vuota (2021). Con Andrea Fazioli ha inoltre pubblicato il reportage letterario A Zurigo, sulla luna (2021). Tra le distinzioni, nel 2015 gli è stato attribuito il Premio Terra Nova della Fondazione Schiller e nel 2021 il Premio svizzero di letteratura.

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