Arte

Biennale internazionale di Land Art delle Dolomiti, ecco i vincitori

Sono stati proclamati i vincitori della quinta edizione della biennale SMACH – Constellation of art, culture & history in the Dolomites, i cui lavori comporranno un percorso espositivo en plein air in Val Badia – tra i 1.100 e i 2.300 mt. di altitudine – percorribile in tre giorni di escursioni a partire dal 10 luglio fino al 12 settembre. Inoltre, in Val dl’Ert (Valle dell’Arte) si potranno scoprire le opere delle edizioni precedenti di SMACH acquisite per la collezione permanente.

Gli artisti vincitori sono: Sara Ambrosini & Giorgia Marchetti, Atelier Poem: Alice Cecchini & Roman Joliy, Xinge Zhang & Jiaqi Qiu, Jose Antonio Barrientos de Oria, Nicoletta Aveni & Elisabetta Trussoni, Giacomo Savio, Notta Caflisch, Dimitri Khramov, Arturs Punte & Jekabs Volatovskis, VAZ: Andrea Ventimiglia & Alessandro Zotta. Il tema di quest’anno è la parola “Fragile”, argomento strettamente legato al momento storico in cui siamo immersi. i partecipanti si sono cimentati liberamente offrendo il loro contributo senza limiti di tecnica e contenuto, ma mantenendo sempre l’attenzione al contesto paesaggistico e culturale nel quale intervengono.
Il concorso internazionale si svolge ogni due anni ed è stato ideato nel 2012 da Michael Moling e coadiuvato da Katharina Moling e Gustav Willeit. In questa edizione le opere candidate erano 1061 provenienti da 72 Paesi, ed esaminati da una giuria internazionale composta da: Julia Bornefeld (Kiel, D artista), Gehard Demetz (Selva Gardena BZ, IT artista), Guus van den Hout (Oosterhout, NL curatore al MET di New York), Giacinto Di Pietrantonio (Pescara, IT consigliere della GAMeC di Bergamo), Giulia Ferracci (Roma, IT curatrice MAXXI Roma).

I vincitori riceveranno un premio in denaro di 2.000 € per ogni progetto ed una residenza per ogni artista di massimo 4 giorni per l’allestimento dell’opera. Le residenze avranno luogo solo in conformità con quelle che saranno, al momento dell’allestimento della biennale, le normative vigenti in caso di viaggi internazionali e le eventuali restrizioni dovute al Covid.

VINCITORI E OPERE

Sara Ambrosini & Giorgia Marchetti | “Metafisica dell’occasione” | Milano, Italia
“Metafisica dell’occasione” è un’opera dedicata alla ricerca dei significati ambigui celati dal linguaggio e dalle sue interpretazioni.

Atelier Poem: Alice Cecchini & Roman Joliy, “La casa della narrativa” | Urbino, Italia
L’opera del duo di architetti è una riflessione sul cambiamento percettivo e valoriale che la pandemia ha generato sulla funzione abitativa della casa.

Xinge Zhang & Jiaqi Qiu | “Fragile as a rainbow” | Beijing, Cina
Per i cinesi Xinge Zhang e Jiaqi Qiu, la fragilità diviene elemento di forza se attraversata come percorso che porta alla consapevolezza.

Jose Antonio Barrientos de Oria | “Vial” | Malaga, Spagna
“Vial” è una scultura totemica che ci riporta alla tragedia della pandemia. La fragilità dell’uomo e della natura sono sintomo qui del disequilibrio tra la disponibilità delle risorse ed il loro utilizzo.

Nicoletta Aveni & Elisabetta Trussoni | “sup-Portare” | Aosta, Italia
Un’opera sul tema delle relazioni, sulla loro intimità e sugli effetti che generano anche a lungo termine, a prescindere se all’interno delle loro dinamiche i soggetti siano forti o deboli.

Giacomo Savio | “Blu delle Dolomiti” | Nola, Italia
Il campano Giacomo Savio genera un senso di straniamento nello spettatore, collocando una cabina da spiaggia nel paesaggio montano.

Notta Caflisch | “Nation State or State of a Nation” | Chur, Svizzera
“Nation State or State of a Nation” è un lavoro sul senso di identità nazionale e sul valore più o meno attuale dei confini territoriali.

Dmitrii Khramov | “MAMA” | Samara, Russia
Quest’estate l’artista e la madre avrebbero trascorso le loro vacanze in montagna. Nella presentazione del progetto Dimitrii scrive: «Mom, I’ll show you the Alps»

Arturs Punte & Jekabs Volatovskis | “Fragile silence” | Riga, Lettonia
Un’enorme istallazione sonora rivela i suoni impercettibili della natura. Per il duo lettone, fragilità è la mancanza di consapevolezza di quello che c’è ma che non è percepibile se non vi è posta la dovuta attenzione.

VAZ: Andrea Ventimiglia & Alessandro Zotta | “2035” | St. Gallen, Svizzera
Un enorme timer scandisce il conto alla rovescia dal momento in cui gli effetti del riscaldamento globale saranno irreversibili.

Per maggiori informazioni visitare il sito: SMACH 

 

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