Cinema

Cannes, al via la 74esima edizione

Dopo l’annullamento dell’edizione del 2020 a causa della pandemia, dal 6 al 17 luglio il Festival di Cannes torna a essere per la 74esima volta la capitale del cinema mondiale. Dopo più di un anno di attesa e con la data posticipata rispetto al periodo abituale, che ha sempre visto la Croisette riempirsi di star a maggio, tornano le due settimane francesi di film e premiazioni. «Sarà una fantastica eruzione di ritorno alla vita», ha detto il presidente del Festival di Cannes Pierre Lescure.

La lista delle celebrities si apre con il presidente della giuria Spike Lee, il cui volto è nelle locandine, e la Palma d’oro alla carriera Jodie Foster. Gli altri giurati saranno il collega Mati Diop e la collega austriaca Jessica Hausner; il cineasta brasiliano Kleber Mendonça Filho, in concorso a Cannes 2016 con Aquarius; l’attrice Maggie Gyllenhaal e il collega sudcoreano di Parasite Song Kang-Ho; la cantautrice Mylène Farmer e l’attrice Mélanie Laurent, oltre a Tahar Rahim, attore francese di origini algerine.

Ad aprire la kermesse domani alle 20.30 sarà Annette del regista francese Leos Carax. A nove anni di distanza dal successo di Holy Motors, il cineasta presenterà il suo primo lungometraggio in inglese ambientato a Los Angeles. Tra i protagonisti ci sono Marion Cotillard, Simon Helberg e Adam Driver, che ne è anche produttore. Il regista italiano Marco Bellocchio riceverà il 16 luglio la Palma d’Onore, uno dei più importanti riconoscimenti della manifestazione. Il premio arriva a dieci anni di distanza dal Leone alla Carriera ricevuto al Festival di Venezia. L’ultima proiezione, con il film di chiusura chiamato Final Screening, alle 20.30 del 17 luglio, sarà invece OSS 117 – Allarme rosso nell’Africa nera (From Africa with love) di Nicolas Bedos, l’ultimo capitolo di una serie cult in Francia, parodia del più noto agente segreto James Bond.

La 74esima edizione del Festival di Cannes vedrà la presenza di molte donne, più attrici che registe, con Lea Seydoux protagonista di quattro film. Non manca l’Italia: c’è molta attesa per Tre piani di Nanni Moretti in Concorso, unico italiano tra i 24 titoli in gara. Fortissima la presenza dei francesi: sette film sui ventiquattro sono produzioni d’oltralpe, che arrivano addirittura a sedici calcolando le coproduzioni, compreso lo stesso film di Moretti. Belle, il film d’animazione del regista giapponese Mamoru Hosoda, sarà presentato in anteprima mondiale nella sezione Cannes Premiere.

 

Programma

  • Annette di Leos Carax, alle 20.30 del 6 luglio e alle 9.30 del 7 luglio.
  • Ha’Berech di Nadav Lapid, alle 16.00 del 7 luglio e alle 9.00 dell’8 luglio.
  • Tout s’est bien passé di François Ozon, alle 19.00 del 7 luglio e alle 12.30 dell’8 luglio.
  • Lingui di Mahamat-Saleh Haroun, alle 16.00 dell’8 luglio e alle 12.30 del 9 luglio.
  • Verdend Verste Menneske di Joachim Trier, alle 22.30 dell’8 luglio e alle 9.00 del 9 luglio.
  • Benedetta di Paul Verhoven, alle 18.30 del 9 luglio e alle 8.30 del 10 luglio.
  • La Fracture di Catherine Corsini, alle 22.00 dell’8 luglio e alle 11.30 del 10 luglio.
  • Hytti n.6 di Juho Kuosmanen, alle 15.30 del 10 luglio e alle 11.45 dell’11 luglio
  • Flag day di Sean Penn, alle 22.00 del 10 luglio e alle 8.30 dell’11 luglio
  • Drive my car di Hamaguchi Ryusuke, alle 15.00 dell’11 luglio
  • Tre piani di Nanni Moretti, alle 19.15 dell’11 luglio e alle 8.30 del 12 luglio
  • Bergman Island di Mia Hansen-løve, alle 22.15 dell’11 luglio e alle 11.30 del 12 luglio
  • Petrov’s flu di Kirill Serebrennikov, alle 15.30 del 12 luglio e alle 8.30 del 13 luglio
  • The french dispatch di Wes Anderson, alla 19.00 del 12 luglio e alle 12.15 del 13 luglio
  • Ghahreman di Asghar Farhadi, alle 15.30 del 13 luglio e alle 11.30 del 14 luglio
  • Titane di Julia Ducournau, alle 21.45 del 13 luglio e alle 8.30 del 14 luglio
  • Red rocket di Sean Baker, alle 15.30 del 14 luglio
  • The story of my wife di Ildiko Enyedi, alle 18.45 del 14 luglio e alle 11.30 del 15 luglio
  • Les olympiades di Jacques Audiard, alle 22.30 del 14 luglio e alle 8.30 del 15 luglio
  • Memoria di Apichatpong Weerasethakul, alle 15.30 del 15 luglio
  • France di Bruno Dumont, alle 19.00 del 15 luglio e alle 12.00 del 16 luglio
  • Haut et fort di Nabil Ayouch, alle 22.30 del 15 luglio e alle 09.00 del 16 luglio
  • Nitram di Justin Kurzel, alle 16.00 del 16 luglio
  • Les Intranquilles di Joachim Lafosse, alle 19.00 del 16 luglio

 

I film di Un Certain Regard

  • Ononda di Arthur Harari, alle 19.15 del 7 luglio
  • Die grosse freiheit di Sebastian Meise, alle 11.00 dell’8 luglio
  • Un monde di Laura Wandel, alle 17.00 dell’8 luglio
  • After yang di Kogonada, alle 19.15 dell’8 luglio
  • Delo di Aleksey German Jr. alle 11.00 del 9 luglio
  • La civil di Teodora Ana Mihai, alle 14.00 del 9 luglio
  • Razzhimaya Kulaki di Kira Kovalenko, alle 11.30 del 10 luglio
  • Bonne Mère di Hafsia Herzi, alle 14.00 del 10 luglio
  • Vayehi Boker di Eran Kolirin, alle 16.30 del 10 luglio
  • The innocents di Eskil Vogt, alle 11.00 dell’11 luglio
  • Baglilik Hasan di Semih Kaplanoglu, alle 14.15 dell’11 luglio
  • Moneyboys di C.B Yi, alle 11.30 del 12 luglio
  • Mes Frères et mi di Yohan Manca, alle 19.45 del 12 luglio
  • Lamb di Valdimar Johannssón, alle 11.00 del 13 luglio
  • Gaey Wa’r di Na Jiazuo, alle 14.00 del 13 luglio
  • Blue Bayou di Justin Chon, alle 16.30 del 13 luglio
  • Freda di Gessica Généus, alle 11.00 del 14 luglio
  • Women do cry di Mina Mileva e Vesela Kazakova, alle 14.00 del 14 luglio
  • Noche de fuego di Tatiana Huezo, alle 11.00 del 15 luglio

 

I film Fuori Concorso

  • From Africa with love di Nicolas Bedos, alle 20.30 del 17 luglio
  • The Velvet Underground di Todd Haynes, alle 22.15 il 7 luglio
  • Stillwater di Tom McCarthy, alle 19.00 l’8 luglio
  • Where is Anne Frank di Ari Filman, alle 15.30 del 9 luglio
  • Peaceful di Emmanuelle Bercot, alle 18.45 del 10 luglio
  • Bac Nord di Cédric Jimenez, alle 22.15 del 12 luglio
  • Aline, the voice of love di Valérie Lemercier, alle 18.45 del 13 luglio
  •  Emergency declaration di Han Jae-Rim, alle 22.15 del 16 luglio
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