Intervista

“Maria”, il romanzo di Ulas Samchuk ora anche in italiano. L’intervista al prof. Carlo Ossola

È il 1932: sull’Ucraina si abbatte una carestia insanabile, causata e imposta dalla dissennata politica del regime sovietico di Stalin di quegli anni. Gli Ucraini sopravvissuti scelgono una sola parola per ricordarla: Holodomor, letteralmente «infliggere la morte mediante la fame». Mentre il riconoscimento di quei fatti come genocidio contro il popolo ucraino rimane oggetto di un dibattito acceso ancora oggi, dalle pagine della storia e dal buio di quegli anni emerge una straordinaria testimonianza: è Maria, romanzo di Ulas Samchuk, per la prima volta tradotto in italiano grazie al lavoro della dott.ssa Mariia Semegen, già studentessa presso l’Istituto di Studi italiani dell’USI. In attesa di giovedì, quando al LAC, alle ore 18, il romanzo verrà presentato al pubblico, abbiamo posto al prof. Carlo Ossola, curatore del volume, qualche domanda.

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