Fuori dal coro

C’era una volta la stampa…

Orio Galli - Galligrafia - Ci si agita

Quella con i caratteri tipografici riprodotti su carta, naturalmente! Quelli che a partire da circa la metà del ‘400 hanno servito egregiamente gran parte dell’umanità per circa mezzo millennio.
Come nel nostro cantone, nel quale fino a pochi decenni fa esistevano ben 7 quotidiani. Ora ne sono rimasti due. E non si sa fino a quando. Ma chi legge ancora, anche se son sempre più coloro che scrivono? Ormai siamo entrati nell’era dell’uomo bionico. Ma la carta, almeno per il momento, la usano ancora tutti: quando vanno al cesso. Chissà se un giorno cesserà pure l’uso di quella multistrati super leggera? Ah, la morbidezza!

Ormai dal cretaceo siamo passati in un boffo nell’era del Gretaceo. Con quella Greta che è arrivata fino a Davos. Insieme al Trump. Che manco Orwell sarebbe riuscito settant’anni fa a immaginarsi una simile accoppiata. Roba da far persino tenerezza… in questi tempi di cretinaceo. Nei quali anche la specializzazione in quest’ultimo campo te la ficcano magari con una scheda al silicio liofilizzato in testa.
Per fortuna che di lunedì sera alla rsi su LA 2 c’è sempre il Ceschi con i suoi “Sessanta minuti”. Vuoi mettere che con il RETO C ®. 15, 30 o 60 nelle case per i “Sopravvissuti” riescono a far addormentare anche i dinosauri senza ulteriori pasticche?

Orio Galli

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