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Cernobbio, Villa Pizzo apre al pubblico

Villa Pizzo, storica residenza sita a Cernobbio, riapre al pubblico con appuntamenti e visite guidate. Per inaugurare la stagione 2022, sabato 19 febbraio alle ore 14.30, si terrà una passeggiata guidata alla scoperta delle prime fioriture dell’anno e del giardino di Villa Pizzo durante la fase del suo risveglio. Durante la visita si scopriranno anche gli interni della Villa (prenotazione obbligatoria: booking@villapizzo.com). Segue, sabato 26 febbraio alle 15.00 una visita guidata a cura di Villago, società turistico-culturale specializzata in dimore storiche, tra i viali del parco, senza farsi mancare la bellezza e la raffinatezza degli interni della Villa, impreziosita dagli arredi originali e decorati come un tempo (prenotazione obbligatoria: www.villago.it). Domenica 6 marzo alle 10.00, con qualche giorno di anticipo sulla Giornata dedicata alle Donne, ci sarà infine un viaggio alla scoperta di Villa Pizzo e dei suoi giardini attraverso le figure femminili che, nel corso dei secoli, sono passate per “Il Pizzo”. Un percorso guidato scandito da oggetti e simboli che rappresentano le Donne del Pizzo, disseminati all’esterno e all’interno della Villa (prenotazione obbligatoria: booking@villapizzo.com).

Villa Pizzo è una delle più antiche dimore del lago di Como. Essa prende il suo nome dallo sperone roccioso su cui sorge: Piz in dialetto comasco significa proprio punta o sporgenza. A metà strada tra Moltrasio e Cernobbio, Villa Pizzo e tutti gli edifici ad essa annessi sono pienamente visibili solo dal lago. I terreni per la costruzione della villa furono acquistati nel XV secolo dalla famiglia Mugiasca, che custodì gelosamente Il Pizzo per oltre quattrocento anni. Tra i momenti cruciali della proprietà dei Mugiasca, si ricorda la peste del 1629 che vide il Pizzo divenire rifugio di molti uomini e donne in fuga dalle città infettata. Fu in quest’occasione che, sfruttando la manodopera dei tanti presenti, vennero eseguiti i terrazzamenti su cui oggi si estende il grande parco di Villa Pizzo. Tra gli illustri personaggi che durante la proprietà Mugiasca frequentarono la Villa vi fu anche lo scienziato Alessandro Volta, ricordato da un monumento che i proprietari fecero costruire in seguito alla morte avvenuta nel 1827. Quando i Mugiasca si estinsero, fu Ranieri d’Asburgo, viceré del Lombardo-Veneto, ad acquistare la proprietà. Al Pizzo il viceré Ranieri non arrivò solo, ma accompagnato dall’architetto paesaggistico Villoresi, già progettista della Villa Reale di Monza, che diede un assetto unico e definitivo al grande parco intorno alla Villa. In seguito alle turbolenti vicende politiche di fine Ottocento che si concretizzarono nei Moti del 48, il viceré lasciò la Villa che venne acquistata dalla madame parigina Elise Musard, che diede un riconoscibilissimo tocco femminile alla Villa tingendola di rosa, così come è rimasta sino ad oggi. Quando Madame Musard lasciò tragicamente la Villa, la famiglia Volpi-Bassani la acquistò e la visse rispettando le scelte architettoniche e stilistiche del passato e aggiungendo degli elementi di grande pregio che ancora oggi si possono ammirare nel parco come il Mausoleo di famiglia, costruito dall’architetto Luca Beltrami e la grande darsena, che si affaccia sul lago regalando una meravigliosa veduta panoramica.

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