Teatro

«Ciascuno è qualcuno». Al Teatro di Locarno l’Antigone di Vacis

“Antigone e i suoi fratelli” di Gabriele Vacis. © Andrea Macchia

Un’Antigone diversa, per parlare delle donne vittime, purtroppo anche molto di recente, di femminicidio, ma anche per trattare del disagio giovanile, dell’importanza – nella vita, in ogni vita – delle scelte oppure del senso, solo apparente, di una guerra, oltre a proporre un’interrogazione sui sistemi valoriali della società, come spesso accade nella rappresentazione dell’antica tragedia di Sofocle. A presentarla, al Teatro di Locarno, ieri sera durante la prima e oggi in replica, gli attori del Teatro Stabile di Torino, in collaborazione con l’Associazione culturale “Pem“, impresa sociale nata a dicembre 2021 proprio da una classe della Scuola per Attori del Teatro Stabile, con l’intenzione di fare dell’arte teatrale non solo uno strumento di rappresentazione ma anche, oltre il teatro stesso, veicolo di inclusione sociale.

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