Arte

Ciclo Arte e diritti di Fondazione Brescia Musei, il via alle manifestazioni

A Palazzo Loggia prende il via, mercoledì 12 ottobre ale 18.00, la prima manifestazione del ciclo Arte e diritti di Fondazione Brescia Musei con uno speciale appuntamento: il talk degli artisti Victoria Lomasko e Badiucao. L’evento, aperto al pubblico, presenta la mostra Victoria Lomasko. The Last Soviet Artist e vede presenti i due artisti in un simbolico passaggio di consegne all’insegna dei diritti umani.

Il talk vuole dare voce a due artisti nella cui creazione si ravvisa l’urgenza di rappresentare la parte oscura della nostra epoca, presentando situazioni in cui i diritti umani non vengono rispettati. Badiucao e Lomasko, che provengono entrambi da paesi in cui il problema dei diritti umani è assai vivo, vengono chiamati, in questo 2022 in cui ricorre il centenario della nascita dell’URSS, a confrontarsi con l’eredità del secolo scorso.

L’incontro sarà anche l’occasione per approfondire come la recente mostra di Badiucao sia stata letta dalla stampa internazionale come un episodio culturale unico a livello globale e per presentare una selezione di opere di Victoria Lomasko oltre a un breve estratto del documentario The Last Soviet Artist, che la vede protagonista: tutte opere che saranno poi in mostra, dove Lomasko realizzerà dei lavori site-specific, un aspetto che caratterizzerà fortemente l’esposizione, che sarà una vera e propria creazione d’arte essa stessa e a cui l’artista ha iniziato a lavorare negli atelier del Museo di Santa Giulia. La mostra Victoria Lomasko. The Last Soviet Artist apre venerdì 11 novembre 2022 sino a domenica 8 gennaio 2023 ed è a cura di Elettra Stamboulis.

Con questo nuovo progetto, Fondazione Brescia Musei prosegue il format espositivo dedicato alla narrazione del contemporaneo attraverso l’arte, in un dialogo col quale vengono interpretati i più significativi fenomeni storici attuali. Le mostre di Zehra Doğan e di Badiucao hanno riscontrato un grande successo di pubblico con oltre 50.000 accessi, confermando il Museo di Santa Giulia come sede di scoperta di grandi artisti internazionali inediti nel nostro Paese. L’arte contemporanea e diritti umani trovano in questa articolata iniziativa un punto di sintesi nella rivelazione di artisti dissidenti e attivisti.

 

 

 

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