Arte

Con “Beica ben” l’arte racconta le valli del Piemonte

Installazione di Saverio Todaro per l’Ecomuseo Terra di Castelmagno. Foto: Ecomuseo Terra di Castelmagno.

Il progetto Beica ben! Valorizzare e raccontare l’identità occitana delle Valli Grana e Maira, presentato lo scorso 14 giugno al Filatoio di Caraglio e tutt’oggi in evoluzione, è promosso dal Comune di Caraglio (ente capofila) e da Fondazione Filatoio Rosso di Caraglio, Comune di Celle di Macra, Associazione Espaci Occitan, Associazione La Cevitou e Cooperativa Floema. È stato realizzato con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando In luce. Valorizzare e raccontare le identità culturali dei territori della Missione Creare attrattività dell’Obiettivo Cultura, che mira alla valorizzazione culturale e creativa dei territori di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta rendendoli più fruibili e attrattivi per le persone che li abitano e per i turisti, in una prospettiva di sviluppo sostenibile sia sociale sia economico. In linea con questi obiettivi, l’offerta di Beica Ben si è articolata in cinque residenze artistiche, svolte durante i mesi estivi, finalizzate a promuovere il patrimonio culturale, naturalistico, paesaggistico e l’offerta turistica delle valli Grana e Maira e, in particolare, l’identità culturale occitana che accomuna i due territori.

Le residenze, curate dalla critica d’arte Olga Gambari, hanno coinvolto artisti e artiste provenienti da diverse località italiane: Lavinia Raccanello in relazione all’Ecomuseo dell’Alta Valle Maira nei territori di Celle di Macra e Macra; Tommaso Rinaldi, in arte High files, al Museo Sòn de Lenga – Espaci Occitan a Dronero, Saverio Todaro all’Ecomuseo Terra del Castelmagno a Monterosso Grana, Silvia Capiluppi al Filatoio di Caraglio, mentre il LabPerm al Bioparco “Acqua Viva” di Caraglio.

Considerato l’enorme successo iniziale, il progetto oggi prosegue coinvolgendo altri undici artisti, di diverse discipline, in attività esplorative della valle Grana e della valle Maira, a conclusione del quale verrà elaborata una narrazione corale della cultura occitana.

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