Coronavirus

Coronavirus: addio al cantante lirico Luigi Roni

È scomparso il cantante lirico Luigi Roni, era ricoverato da circa una settimana all’ospedale di Lucca (Italia) come paziente positivo al coronavirus. Aveva 78 anni.

Luigi Roni, basso di fama mondiale, era originario di Calomini di Vergemoli (Lucca, Toscana), paesino nella Valle del Serchio dove abitava. Alla fine degli anni ’50 per seguire le lezioni di canto, andava a piedi fino alla stazione ferroviaria riuscendo poi a diplomarsi all’Istituto Boccherini. A 22 anni vinse il concorso “Adriano Belli” di Spoleto e cominciò la sua carriera di cantante d’opera. Nel 1969 debuttò, con il direttore Claudio Abbado, al Teatro alla Scala dove è rimasto scritturato per lunghi anni, ritornandoci fino al 2010, e dove in oltre 40 anni ha cantato sotto la direzione dei più grandi maestri e registi.

Ha cantato nei più grandi teatri d’Italia e del mondo, riscontrando sempre ottimi successi di critica. La sua ultima sua esibizione è stata nel 2016 al Metropolitan; ma Tokio, Mosca, Amsterdam, Oslo, Londra, Parigi, Berlino, Bonn, Copenaghen, Madrid, Lisbona, Zurigo, Ginevra e America del Nord e Sud, Johannesburg, Pretoria furono parte delle numerose tappe delle sue tournée.

«Uno dei grandi talenti che hanno rinnovato e portato nel mondo la grande tradizione musicale della nostra terra – lo ricorda così l’assessore alla cultura del Comune di Lucca, Stefano Ragghianti – Di Luigi Roni non potremo mai dimenticare l’affabilità, la competenza, ma soprattutto l’infaticabile passione per la divulgazione musicale, grazie al suo impegno e alla sua rete nell’ambito artistico con il Festival Il Serchio delle Muse ha portato la lirica, il teatro la poesia negli angoli più belli suggestivi e sperduti della Valle di Serchio».

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