Economia

Dal Forum Ambrosetti di Cernobbio un deciso «no» al protezionismo

Villa d'Este a Cernobbio

È stato netto il parere della stragrande maggioranza degli oltre 200 imprenditori presenti al Forum Lo scenario di oggi e di domani per le strategie competitive in corso a Cernobbio e organizzato da The European House – Ambrosetti, sollecitati dal primo televoto che ha indagato quali sono i fattori che avranno un impatto maggiore sulla stabilità globale. Secondo il 63,4% di loro, infatti, il fattore più importante è rappresentato dalle implicazioni del protezionismo commerciale, seguito dalla questione migranti e dal controllo delle frontiere (40,9%) e dalla diffusione del populismo in Europa (36,6%).

Molto più staccati altri elementi come l’egemonia economica cinese (28,2%), l’intensificarsi delle tensioni fra USA e Iran nel Golfo e il programma nucleare iraniano e una nuova corsa alle armi nucleari alla fine del trattato INF (16,9%), le frizioni tra Russia e potenze occidentali a causa del conflitto ucraino (11,3%).

Per quanto riguarda l’occupazione e lo stato di salute delle imprese, rispetto allo scorso anno, gli imprenditori evidenziano un calo delle performance delle proprie imprese. Se nel 2018 a giudicare in positivo l’andamento era stato il 74,2%, quest’anno la percentuale è scesa al 60,1%. In effetti, il 22,9% ritiene che chiuderà il 2019 con una crescita di fatturato superiore al 10% (nel 2018 era il 24,8%). Chi prevede, invece, una chiusura inferiore o pari al 10% è il 47% (lo scorso anno era il 49,7%). Parlando di occupazione, anche le previsioni di crescita degli organici presentano indici in flessione. Prevale la stabilità (39,9%). L’11% degli imprenditori afferma che sarà superiore al 10% (nel 2018 era il 17,1%), mentre il 32,5% afferma che sarà pari o inferiore al 10% (nel 2018 era il 39,5%). Rispetto all’ultimo triennio, quali sono i programmi di investimento che gli imprenditori hanno per il 2020? Il 31,8% dichiara che saranno fino al 10% in più, il 14,9% fra il 10 e il 20% in più e, infine, il 16,9% afferma che saranno superiori al 20%.

Corrado Bianchi Porro

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