È tornato nel Ticino un maestro delle ombre cinesi, l’inglese Drew Colby, già ospite di questo Festival, ma la scorsa estate anche del locarnese Il castello incantato. Teatro Foce esaurito (il Festival, giunto al giro di boa, sta andando molto bene) e pubblico conquistato subito dalla ironia e dai magici arti superiori (non solo le flessibili mani ma anche le braccia che possono formare il corpo): nel tondo luminoso proiettato sullo schermo bianco riesce a creare qualsiasi essere, la sua ombra che lo insegue (il titolo infatti è My shadow and me), la carrellata di animali caratterizzati nelle forme come nella personalità, dai più domestici, il gatto e il cane che litigano naturalmente, uccelli e farfalle, ai più esotici, serpenti, cammelli e coccodrilli, il cavallo con il suo cavaliere..
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