Cinema

È morto Artur Brauner, un sopravvissuto dell’Olocausto

È morto all’età di cento anni Artur Brauner, produttore cinematografico che finanziò, tra gli altri, anche Il giardino dei Finzi-Contini di Vittorio de Sica (che nel 1972 vinse l’Oscar) e L’uccello dalle piume di cristallo di Dario Argento. Nato nel 1918 a Lodz, in Polonia, da una famiglia ebrea, Abraham Brauner (questo il suo vero nome) sopravvisse all’Olocausto scappando con la famiglia in Unione Sovietica.

Stabilitosi in Germania, decise di intraprendere la carriera cinematografica. Nel 1946 fonda la Central Cinema Company nel settore statunitense di Berlino Ovest con cui produrrà più di 300 film. Oltre ai titoli dei due registi italiani si ricordano tre pellicole di Fritz Lang (Il diabolico dottor Mabuse, Il sepolcro indiano e La tigre di Eschnapur) e Un amore in Germania di Andrzej Wajda; indimenticabile anche Europa Europa, con cui Agnieszka Holland vinse il Golden Globe.

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