I viaggi di Manuela

Ed ora un po’ di statistica…

Viaggiare è ormai un’industria consolidata che regge l’economia di molti paesi e chi più dei giovani desidera fuggire dal nido? sia per l’ansia dell’avventura e della scoperta che li caratterizza, sia per la disponibilità di energie e tempo se non di risorse finanziarie, ma si può fare del turismo, anche migliore, con budget ridotti.

Come si viaggia in una fascia compresa tra i 18 e i 40 anni, quali le mete e le modalità più frequentate? Per quanto attiene ai giovani o relativamente giovani viaggiatori svizzeri ha condotto una ricerca Hotelplan, analizzando i dati però non solo della sua agenzia turistica, ma anche di Migros, Turismo per tutti, Travelhouse e Globus.

Si riscontra, tanto per cominciare, un aumento regolare della domanda nel corso degli ultimi anni, in questa fascia d’età si viaggia in maniera più autonoma e coltivando amicizie in tutto il mondo. È questo un target interessante, importante per le agenzie turistiche (spesso forma la maggioranza della clientela), una parte considerevole per le prenotazioni online che offrono prezzi abbordabili.

Per quanto concerne le destinazioni, preferite sono le isole spagnole e greche che occupano il primo e secondo posto, mete più gettonate sia dalle famiglie sia dalle coppie. Fino ai 24 anni, come piazze del divertimento, risultano predilette Ibiza e Cipro. Al di sopra di questa età, fino ai 30, entrano in conto maggiormente Tenerife e Creta. In quanto alle città, prediletta sempre Parigi, al di sopra dei 30, Amburgo riscontra un grande successo… Sfatato il cliché che la crociera sia per vecchi: i giovani adulti la fanno volentieri, anche perché questa modalità di viaggio nel frattempo si è evoluta con proposte a tema, musicali ad esempio e una quantità di offerte mirate proprio alla clientela giovane.

In questo ambito generazionale prevale la prenotazione a corto termine, trenta giorni prima della partenza, solo quando si hanno dei figli ci si organizza con più largo margine, anche 180 giorni prima della partenza. Altrimenti andare in vacanza è una scelta estemporanea, anche se ormai le proposte Last Minute non sono più quelle di una volta per i cambiamenti di prezzi nel settore viaggi. La spontaneità per loro è più importante del prezzo.

E se si pensa che i giovani snobbino le agenzie e ormai facciano tutto per conto loro via internet, ebbene non è così. Il 64 per cento delle persone fino ai quarant’anni sceglie l’agenzia per prenotare e ricerca sempre la consulenza di uno specialista. I punti che più preme discutere sono: la somma massima delle carte di credito, l’assistenza sul posto in caso di problemi e la rateizzazione del pagamento. Il 36% invece usa internet, anche il sito web di alcune agenzie. La durata del viaggio per mete lontane è almeno di sette giorni.

Ovvio, come già segnalato, che questa fascia d’età possa contare su un budget più ridotto rispetto alla media elvetica (1350 franchi), tra i 18 e 24 anni la media è di 1120 franchi, dando meno importanza al lusso e al comfort. I soggiorni balneari o i tour di gruppo sono riservati in particolare tramite le agenzie viaggio di Migros e Hotelplan. E per quanto concerne il periodo dell’anno, tra luglio e ottobre soprattutto, questo pensiamo valga per i giovani che hanno finito il loro ciclo di studio o gli universitari.

In ogni caso a viaggiare di più sono i giovani tra i 25 e i 29 anni (31%), una fascia d’età che, da una parte, ha la disponibilità di un budget maggiore (in genere già lavora) e, dall’altra, è ancora libera, senza famiglia. L’88% viaggia in coppia. Finiti gli studi e prima di far sul serio nella vita, i ragazzi vogliono prendersi un periodo per andare a spasso, in giro per il mondo, in coppia o con i loro migliori amici.

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