Cultura

Elisa Valero vince lo Swiss Architectural Award

L’architetto Elisa Valero vince il premio della sesta edizione dello Swiss Architectural Award, uno dei premi di architettura più ingenti e prestigiosi al mondo e il cui obiettivo è quello di promuovere un’architettura attenta alle questioni etiche, estetiche ed ecologiche contemporanee e di favorire il dibattito pubblico. Il premio, di 100.000 franchi, sarà consegnato alla vincitrice spagnola il prossimo 15 novembre all’Accademia di architettura di Mendrisio, Università della Svizzera italiana.

Architetto di origine spagnola, Elisa Valero, 47 anni, ha un dottorato presso la ETSA di Granada e ottiene nel 2003 una borsa dell’Accademia di Spagna a Roma. Una donna in carriera: autrice di cinque pubblicazioni monografiche, critica e docente invitata in numerose facoltà di architettura europee e alla UNAM della Città del Messico. Oggi, insegna Progettazione alla ETSA di Granada e si è guadagnata lo Swiss Architectural Award per l’ampliamento di un edificio scolastico a Cerrillo de Maracena (Granada, 2013-2014), per le residenze sperimentali a Granada (2015-2016) e per la chiesa a Playa Granada(2015-2016). È stata scelta tra 32 candidati provenienti da 19 paesi, vincendo l’edizione con il maggior numero di partecipanti dalla nascita del premio. La Valero dice di essere interessata ad

“un’architettura radicata alla terra e al proprio tempo. Accetto i fattori determinanti dell’architettura come regole di un gioco molto serio e piacevole, che cerco di interpretare in modo coerente e rigoroso. E benché non sia più di moda parlare dell’architettura in questi termini, credo che l’opera di un architetto sia essenzialmente un servizio volto per rendere più gradevole la vita delle persone: una nobile vocazione a rendere il mondo più bello e umano, e la società più giusta. Nell’architettura non c’è posto per i nostalgici: è un lavoro per ribelli

Così descrive la sua professione l’architetto spagnolo che ha scelto di praticare un’architetturache opera in silenzio, serenamente e senza attirare l’attenzione su di sé”. A lei interessano gli spazi della vita, il paesaggio, la sostenibilità, la precisione e l’economia dei mezzi espressivi.

Il premio internazionale di architettura a cadenza biennale, ha trovato la propria Giuria unanime nell’attribuire il premio a Elisa Valero, riconoscendo che la sua architettura è “ animata da un tenace impegno personale e da una ricerca originale sugli aspetti costruttivi che le consentono, ricorrendo a risorse limitate, di rispondere alle condizioni poste dai programmi funzionali sublimandole in spazi di grande qualità”, così da rispecchiare gli obiettivi dello Architectural Award.

Elisa Valero, ampliamento di un edificio scolastico a Cerrillo de Maracena (Granada), 2013-2014

La giuria della sesta edizione è stata presieduta da Mario Botta e composta da Riccardo Blumer (direttore dell’Accademia di architettura di Mendrisio – USI), An Fonteyne (professoressa straordinaria presso il Dipartimento di architettura del Politecnico Federale di Zurigo), Francis Kéré (professore titolare all’Accademia di architettura di Mendrisio – USI) e Paolo Tombesi (direttore dell’Institut d’Architecture dell’Ecole Polytechnique Fédérale de Lausanne).

 

Elisa Valero, Chiesa a Playa Granada (2015-2016)

 

Elisa Valero, residenze sperimentali a Granada (2015-2016)

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