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Festa danzante 2021, 25.000 partecipanti in tutta la Svizzera

Nonostante le misure restrittive volte a contenere la pandemia, la Festa danzante è riuscita ad essere celebrata – dal 5 al 9 maggio – e il pubblico si è meravigliato delle creazioni di danza presentate nei teatri, nei musei, nei cortili dei castelli, nei chiostri,
all’aperto, nelle strade o sul web, accogliendo anche numerose offerte di partecipazione: sono state 25.000 i partecipanti in tutta la Svizzera.

La Festa è stata coordinata a livello nazionale da Reso – Rete Danza Svizzera, e questa 16ª edizione ha proposto circa 800 eventi in tutta la Svizzera, un risultato molto incoraggiante considerate le circostanze. Nonostante alcuni spettacoli abbiano subito modiche dell’ultimo minuto o abbiano dovuto essere annullati, la Festa danzante è riuscita a offrire 500 rappresentazioni e 300 corsi di danza, ai quali hanno partecipato rispettivamente 21.000 e 4.000 spettatori in circa (un valore stimato) 30 città e comuni del Paese. Sono compresi sia gli eventi analogici che quelli digitali, mentre mancano le cifre relative agli spettatori di Zürich Tanzt (Zurigo balla), ma questo deriva dal fatto che il festival si protrae ancora fino alla fine del mese.

Festa Danzante Ticino
Nella Svizzera italiana, oltre 1000 persone hanno celebrato la danza nelle 6 città partecipanti. Coreografie, performance, workshop, film, mostre, incontri, corsi introduttivi in studio o online, le molteplici proposte di un programma caleidoscopico sono state acclamate da un pubblico entusiasta.

In Ticino, la Festa danzante ha potuto beneficiare di ben due progetti in anteprima. Il primo, Please hold me, di
Nunzio Impellizzeri, ci ha regalato una performance molto suggestiva malgrado la pioggia nel bel chiostro del Museo d’arte di Mendrisio. La seconda anteprima, svizzera, la performance sonora Cordata di Chiara Bersani, ha suscitato grande interesse ed evocazione ed è stato molto interessante poter approfondire la sua poetica attraverso la testimonianza di Lorenzo Conti che ne ha realizzato il documentario e in presenza di Marco d’Agostin, capo cordata.
Anche la compagnia MOPS_DanceSyndrome, recentemente insignita del riconoscimento Patrimonio delle arti sceniche 2021 nell’ambito dei Premi svizzeri delle arti sceniche, ha suscitato curiosità ed emozione. È stato infine energetizzante ritrovarsi nel plein air del LAC, L’Agora, dove bambini, ragazzi e adulti hanno ritrovato attraverso il movimento dei momenti di grande allegria e creatività attraverso lezioni di yoga, una esibizioni di tango seguita da un  numeroso pubblico, contest hip hop, o il laboratorio Granelli per famiglie.

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