Musica

Filarmonica della Scala, al via con Beatrice Rana e Lahav Shani

La Filarmonica della Scala. Foto: Giovanni Hänninen

Sarà Beatrice Rana ad affiancare il giovane direttore israeliano Lahav Shani per l’inaugurazione della nuova stagione della Filarmonica, lunedì 23 gennaio 2023 alle ore 20 al Teatro alla Scala di Milano. Beatrice Rana ha esordito con la Filarmonica nel 2015, e da allora è regolarmente acclamata al Teatro alla Scala; Lahav Shani torna a dirigere la Filarmonica della Scala dopo il successo del debutto lo scorso maggio. Il programma li mette entrambi alla prova, con le 24 virtuosistiche variazioni della Rapsodia su un tema di Paganini di Sergej Rachmaninov per pianoforte e orchestra e la Terza Sinfonia di Ludwig van Beethoven. Padronanza tecnica e forte personalità interpretativa hanno portato Beatrice Rana ad aggiudicarsi il Secondo Premio e il Premio del Pubblico al prestigioso Concorso Pianistico Internazionale Van Cliburn a soli 22 anni, e in seguito sui palcoscenici delle principali orchestre di tutto il mondo. Nel 2017 la sua incisione delle Variazioni Goldberg di Bach ha ricevuto i riconoscimenti di “Young Artist of the Year” ai Gramophone Awards e “Discovery of the year” agli Edison Awards. Musicista versatile e completo, Lahav Shani è il più giovane Direttore Principale nella storia della Rotterdam Philharmonic Orchestra e la Israel Philharmonic Orchestra lo ha scelto come successore di Zubin Mehta, che l’ha guidata per 50 anni. Shani è anche pianista ed è stato allievo di Daniel Barenboim all’Accademia di Musica Hanns Eisler di Berlino.

Nel nuovo cartellone giovani artisti di talento e grandi interpreti si susseguono in uno stimolante confronto tra generazioni, sul podio come tra i solisti: il direttore principale Riccardo Chailly dirige due concerti con la presenza del violinista di origini armene Emmanuel Tjeknavorian (30 gennaio), che il pubblico ha già apprezzato sia alla Scala che in tournée, e di Hilary Hahn (22 maggio), la violinista vincitrice di tre Grammy Awards attesa per il suo debutto. Gianandrea Noseda è accompagnato da Maria João Pires (27 marzo), pianista dalla sensibilità spiccata e amata dal pubblico, mentre debuttano il direttore Pablo Heras-Casado (29 maggio) – atteso nel 2020 ma costretto a posticipare dalla chiusura dei teatri – con Jan Lisiecki al pianoforte, e il direttore Andrés Orozco-Estrada (1 maggio) con il brillante soprano Christiane Karg. Atteso ritorno è quello di Vasily Petrenko (20 novembre), anch’egli accompagnato da una delle massime violiniste del nostro tempo, la tedesca Isabelle Faust. Con i suoi oltre centoventi concerti Myung-Whun Chung (13 marzo) è di casa con la Filarmonica, mentre torna alla Scala il direttore Semyon Bychkov, alla guida della Czech Philharmonic (3 aprile), orchestra ospite di questa stagione. Uno sguardo filologico sul classicismo è quello che restituisce Ottavio Dantone, ancora una volta con la presenza di una giovane artista qual è il mezzo-soprano Cecilia Molinari (20 febbraio).

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