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François Bonjour, “Scritture dipinte” alla Biblioteca cantonale di Lugano

Da una biblioteca all’altra, dalla Salita dei Frati alla Cantonale di Lugano, il percorso espositivo di François Bonjour si svolge spesso tra carte, scaffali, codici e libri. Sosta in atmosfere raccolte per poi riprendere la strada dell’atelier di Dino, di musei e gallerie di qua e di là dal confine, di un lavoro artistico che dalla pittura ad olio defluisce verso la scultura attraverso un’ampia gamma di materiali che ruotano attorno alla carta. Sia appunto come materia con cui esprimersi sia come tema per l’arte, ritornano fedelmente l’attualità e la memoria di giornali e libri, di lettere e messaggi, codici, timbri e sigilli attraverso quella che l’artista definisce «una narrazione ritmica dell’intelligenza delle cose».

Come conferma questa piccola esposizione installata sino a fine ottobre nelle vetrine al piano -1 della Biblioteca cantonale di Lugano e curata da Dalmazio Ambrosioni, le carte dipinte di Bonjour sono per lo più di libri e codici salvati e recuperati a nuova vita, di testi impaginati e liberamente reinterpretati con il segno e il colore, di calligrafie nuove ed antiche, di copertine ingiallite dal tempo, di polveri depositate. Ma riecheggiano anche in pagine e libri a lui dedicati: riflessioni su carta ricevute e condivise, esegesi talvolta raffinate in cui si respira lo stesso amore per la pagina, il libro, la biblioteca. A ribadire che l’intera vicenda espressiva di François Bonjour ruota attorno al mondo dei libri, interesse e curiosità per il sapere, che è il vero tema delle sue scritture dipinte.

François Bonjour, “Scritture dipinte” nelle vetrine al piano -1 della Biblioteca cantonale di Lugano sino al 31 ottobre.

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