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Giornata Mondiale dell’Ambiente: il ritorno della natura e la protezione del territorio

Il 5 giugno è la Giornata Mondiale dell’Ambiente. Il WWF afre “Cantiere per la natura d’Italia”, con obiettivo di raggiungere il 30% di territorio tutelato. Sabato 5 e domenica 6 giugno torna la Festa delle Oasi WWF, quest’anno dedicata all’attesissimo ritorno in natura: adulti, ragazzi, bambini e famiglie potranno visitare le aree protette dal WWF.

Alla vigilia della Giornata Mondiale dell’Ambiente e in vista della festa delle Oasi WWF, che permetterà a persone di tutte le età di tornare finalmente in natura sabato 5 e 6 giugno, il WWF presenta un’analisi sulle aree protette italiane e apre un cantiere di lavoro per chiedere una moderna strategia di conservazione della natura italiana, tra le più ricche di specie e habitat in Europa. Ricordando che è il trentennale della legge quadro sulle aree protette, il WWF ritiene che per raggiungere l’obiettivo europeo di avere il 30% del territorio e del mare efficacemente tutelato entro il 2030, bisogna da un lato dotarsi quanto prima di un piano di azione che metta in efficienza e completi quello che oggi impropriamente viene definito come sistema dei parchi e da un altro costruisca una vera e propria normativa quadro sulla conservazione della natura, che vada ben oltre le aree protette.

In trent’anni la legge quadro sulle aree protette ha certamente dato risultati importanti, diversi e inferiori rispetto a quelli attesi, ma certamente significativi. 871 aree protette realizzate per un totale di oltre 3 milioni di ettari tutelati a terra e circa 228 mila ettari a mare, ma circa il 50% delle aree di Rete Natura 2000 non è in queste compreso. Inoltre le aree protette non sono mai diventate un vero sistema e, tra un eccesso di politica e competenze statali volutamente indebolito, molte sono le contraddizioni e mancano all’appello parchi fondamentali per la tutela della natura italiana.

L’analisi – elaborata dal nuovo Centro Studi del WWF, appositamente costituito e che coordinerà il cantiere di lavoro – è un bilancio critico e propositivo che vuole creare le premesse di un confronto sulla conservazione della natura in Italia, di cui i parchi e le aree marine protette sono uno strumento imprescindibile. Ricordando la Strategia Nazionale sulla Biodiversità (e quella ancora più ambiziosa in discussione a livello Europeo) il WWF afferma che se non si affronta il tema della connessione delle aree protette e della natura al di fuori di queste, la conservazione in Italia sarà sempre monca. Già entro il 2020 si sarebbe dovuta realizzare una politica nazionale per le aree protette più organica e coerente, ma così non è stato. Il ruolo di Rete Natura 2000, che dovrebbe tutelare specie ed habitat d’interesse comunitario, deve diventare più centrale ed organico anche riconsiderando le categorie di aree protette che sono state determinate più da accordi politici che non da analisi scientifiche.

Una riclassificazione delle aree protette e di quelle di Rete Natura 2000 più aderente alle sei categorie fissate dall’IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura) potrebbe creare un sistema più coerente.

Sabato 5 e domenica 6 giugno torna la Festa delle Oasi WWF e quest’anno, attraverso il messaggio “Liberiamo la Natura”, queste due giornate saranno proprio dedicate all’attesissimo ritorno alla natura: adulti, ragazzi, bambini e famiglie potranno godere della bellezza e del fascino delle 100 aree protette dal WWF, in una giornata di riconquistata libertà.

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