Incontri

Gli eventi di novembre alla Biblioteca Salita dei Frati

Gli appuntamenti alla Biblioteca Salita dei Frati di Lugano proseguono martedì 8 novembre alle ore 18 con la presentazione di due recenti volumi di Gilberto Lonardi, dedicati in gran parte all’opera e alla figura di Giacomo Leopardi: Il mappamondo di Giacomo. Leopardi, l’antico, un filosofo indiano, il sublime del qualunque (Marsilio, 2019) e Un naufragio e altre favole. Leopardi, Montale, Giorgio Orelli (Casagrande, 2020). La conferenza, moderata da Fernando Lepori, vedrà la partecipazione di Christian Genetelli, che presenterà i due volumi in dialogo a distanza con l’autore.


Il cerchio piace all’autore di questo libro, costruito concertando, accordando strumenti. Pedale continuo, il dialogismo leopardiano. Tra orizzonte dell’origine, pensiero in atto, poesia, mentre da capo a fondo vi si affaccia e riaffaccia il grande lirico interrogante del “Canto notturno di un pastore errante dell’Asia”. Non vi si rifiuta, in compagnia di Giacomo, la sfida. Da qui l’aprirsi, sulla sua scia, per esempio, sì a Rousseau, ma più al suo opposto, a Voltaire. E riserva sorprese l’attenzione di Leopardi non solo alla religione-filosofia della Persia, ma, insieme, all’India antichissima: al Buddha. La mira è al disegno complessivo di un poeta e intellettuale intrigato dal canto di Omero o di Mimnermo o di Anacreonte, o da Qohélet o da Virgilio, o da Dante o dal Monti dell’“Iliade”, o dal pensare in grande di un Pascal, o dalla prima modernità dei narratori dell’io; ma anche dal canto di un muratore. Da ascoltare come un’epifania dell’Inizio. O da quello di una filatrice di paese. O da quanto insegna la moltitudine senza nome. Dunque un personaggio che frequenta le cime, ma pure conosce la seduzione del “margine”.

 

Nel volume, curato da Aurelio Sargenti, sono pubblicati i testi di cinque lezioni tenute da Gilberto Lonardi (su Leopardi, Montale e Giorgio Orelli) agli studenti del Liceo di Lugano 2 e di una conferenza tenuta alla Biblioteca Salita dei Frati (su Leopardi, nel 2015) nell’ambito del ciclo Bibbia e letteratura. Lo stile dei testi si spiega con la loro iniziale destinazione, ma il loro contenuto nasce dall’interesse sempre manifestato da Lonardi per i tre poeti. Nelle analisi sono messi in evidenza alcuni testi, sempre ricondotti comunque allo specifico immaginario di ogni autore: per Leopardi i classici greci e latini, per Montale e Orelli i poeti che più hanno nutrito la loro ispirazione, fra i quali Dante. Alla domanda del curatore, che gli ha chiesto perché abbia scelto quei tre poeti, Lonardi risponde: «Mi piacciono i poeti che pensano – quelli che, mentre cantano, pensano in profondità. Specie il primo ne è un campione tormentato e sovrano. Ma pure gli altri due sono nella categoria».

 

Il mese di novembre sarà particolarmente intenso alla Salita dei Frati. Oltre alle conferenze già previste nel calendario semestrale, dedicate rispettivamente a Suite francese di Irène Némirovsky (15.11), al Manuale d’architettura militare e civile di Domenico Pelli (22.11) e al progetto Ticinensia disiecta (29.11), sono state aggiunte due eventi: un pomeriggio dedicato agli archivi degli storici dell’arte, nell’ambito delle attività dell’Associazione storici dell’arte della Svizzera italiana (19.11) e la presentazione di Ingenio ludere, volume di studi quattro-cinquecenteschi di Massimo Danzi (23.11).

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