Teatro

Gli ultimi appuntamenti de “Il castello incantato”

“Camminando sotto il filo”, Compagnia Kronicokabe

La 23ma edizione de Il castello incantato, festival internazionale di teatro con figure che si tiene a Locarno e dintorni, termina questa settimana con una ricca programmazione di spettacoli a entrata libera. La manifestazione, nata nel 1998, è organizzata dal Teatro dei Fauni sotto la direzione artistica di Santuzza Oberholzer. Gli spettacoli proposti comprendono dalle produzioni di teatro di burattini e marionette tradizionali a spettacoli in cui quest’arte si mescola con altri generi di arte scenica (attori, musica dal vivo, danza).

 

“Camminando sotto il filo” – Compagnia Kronicokabe

Venerdì 3 settembre, ore 21, Losone, Piazza San Giorgio – in caso di maltempo al Centro La Torre

La spiritosa Nora presenta i personaggi di un ironico cabaret: un cordone di tenda che mostra la sua accattivante malizia; le mute Janas, nuvole abbandonate che prendono vita con la musica dei boschi; Oscar che compie evoluzioni su un trapezio e Lilit, delicata creatura che attraversa con grazia la corda. Quattro comici tenores si esibiscono nel tradizionale canto sardo e un pulcino muove i primi passi nel mondo. La marionettista sarda Nadia Imperio dialoga con il pubblico e la musica dà il ritmo allo spettacolo animato a vista, che ci fa dimenticare che i protagonisti nascono da un pezzo di legno.

 

“Il paese dei balocchi”. Spettacoli e giochi per tutte le età – Guixotde8, Nina Franco, Il cerchio tondo

Sabato 4 settembre, ore 15-19, Locarno, Piazza San Francesco – in caso di maltempo all’Oratorio Sant’Antonio PT

Per tutto il pomeriggio si terrà Un carico di giochi di abilità di Guixotde8, “parco giochi” originale creato dal maestro catalano Joan Rovira che dice: «Ci hanno ristretto l’immaginazione, perché ogni cosa ha una sua funzione e ad ogni comando risponde un solo ordine. In questo Parco giochi straordinario invece uno scolapasta diventa un cestino da basket, una bicicletta un uccello».

Alle ore 15 e alle 17.30 ci sarà Parole di carta di Nina Franco. Una viaggiatrice intreccia le storie che incontra sul suo cammino. Nella sua gonna con molte tasche appaiono ricordi e oggetti, uno è molto prezioso proviene dal Giappone, lì riposano le storie, dormono i personaggi che aspettano di nascere per arte magica. Il Kamishibai si trasforma in teatro, in schermo e in finestra che si apre su un paesaggio fantastico, rompendo lo spazio, catturando lo sguardo, vi si raccontano leggende tradizionali dei popoli americani, fiabe europee, indovinelli, poesie… sogni. 

Alle 16.15 sarà la volta de Il circo dei burattini de Il cerchio tondo, rilettura divertente della vita attraverso il circo. II direttore, rigido e preciso, scandisce ogni secondo. Maurino, il servo di scena, pensa solo a dormire, mangiare e alla poesia. Alla fiera di paese si esibiscono il saltimbanco, il venditore di palloncini, il giocoliere; il domatore di leoni, l’incantatore di serpenti, la danzatrice del ventre; scene che si sviluppano ad un ritmo crescente. Il direttore interrompe la pace, si arriva allo scontro e poi l’inseguimento con tanto di gran finale a sorpresa.

 

“Laboratorio di costruzione di un kamishibai”, Teatro dei Fauni

Domenica 5 settembre, ore 9-13, Locarno, Atelier Teatro dei Fauni

Il kamishibai è un oggetto giapponese ancestrale, combina il linguaggio orale con lamine disegnate, che da una “scatola” illustrano e accompagnano il racconto. La tecnica tradizionale è solo con disegni, ma proponiamo di introdurre delle figure e storie che utilizzano gli oggetti come personaggi. È uno strumento didattico versatile per gli insegnanti. Si consiglia di portare: una scatola di cartone solida di circa cm 60-50 e una storia o canzone da mettere in scena. Partecipanti dai 10 anni e adulti. Animatrice: Nina Franco. Fr 60.- a partecipante, fino a 14 anni e studenti Fr 45.- compreso materiale. Per informazioni e iscrizioni: tel. 079 331 35 56, e-mail: fauni@teatro-fauni.ch, entro il 3 settembre. 

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