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I colori protagonisti delle giornate europee del patrimonio

Alle Giornate europee del patrimonio che si terranno in Svizzera il 14 e 15 settembre 2019 è protagonista la tavolozza dei colori. All’insegna del motto «Farben – Couleurs – Colori – Colurs», le Giornate del patrimonio invitano a riscoprire il patrimonio della Svizzera in tutte le sue forme e colori e a discutere dell’impiego dei colori nello spazio pubblico. Sono numerose anche le iniziative gratuite offerte dagli operatori culturali ticinesi. Il programma completo è pubblicato sul sito www.ti.ch/oc.

Residenti, appassionati, esperti o curiosi sono tutti invitati a partecipare alle Giornate del patrimonio; un evento – con il patrocinio del Consigliere federale Alain Berset – composto da un migliaio di visite guidate gratuite, escursioni, laboratori o tavole rotonde in tutta la Svizzera. Dal secondo fine settimana di settembre del 2019 verranno aperte al pubblico le porte di monumenti architettonici di ogni epoca.
Il Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS), per il tramite della Divisione della cultura e degli studi universitari (DCSU) ha il piacere di annunciare che, per la prima volta, tutti i suoi istituti parteciperanno all’iniziativa, proponendo un catalogo variegato di iniziative gratuite per adulti e bambini.

Il 14 settembre l’Archivio di Stato del Cantone Ticino apre le porte a visite guidate agli archivi e ai laboratori di restauro e conservazione. Sempre a Bellinzona, a Palazzo Franscini, la Biblioteca cantonale propone la mostra di libri «Colori in copertina», la visita alla mostra fotografica di e su Giosanna Crivelli «Quel paesaggio così calmo e così eterno», e la visita agli spazi della Biblioteca. Anche le biblioteche cantonali di Lugano e Mendrisio offrono visite guidate e altre attività d’animazione all’interno delle proprie strutture. Nella sede di Lugano è possibile visitare l’allestimento «Carlo Cattaneo. Un intellettuale europeo a Lugano» e partecipare all’animazione per bambini «L’abecedario dei colori».

I 13’000 pezzi della Collezione etnografica dello Stato, custodita al Centro di dialettologia e di etnografia, sono l’oggetto di una serie di visite guidate. A Rancate, la Pinacoteca cantonale Giovanni Züst propone la visita alla collezione. In questi due istituti le visite sono disponibili in italiano e in tedesco. Oltre al DECS, anche il Dipartimento del territorio ha aderito alle Giornate e presenta diverse iniziative nei propri istituti.

Il programma completo è pubblicato sul sito dell’Osservatorio culturale del Cantone Ticino (www.ti.ch/oc) e sul sito nazionale www.nike-kulturerbe.ch.

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