Musica

I finalisti del Premio Tenco 2019

Vinicio Capossela

Vinicio Capossela.

Vinicio Capossela con Ballata per uomini e bestie, Francesco Di Giacomo con La parte mancante, Patrizia Laquidara con C’è qui qualcosa che ti riguarda, Nada con È un momento difficile, tesoro e Pacifico con Bastasse Il Cielo sono i finalisti del Premio Tenco 2019 nella categoria Miglior disco in assoluto. I finalisti del maggior riconoscimento assegnato dal 1984 ai migliori dischi italiani di canzone d’autore usciti nel corso dell’anno trascorso sono stati svelati ieri, dopo essere stati votati dalla più ampia giuria in Italia composta da giornalisti musicali ed esperti di musica.

Le sezioni anche quest’anno sono sei: quattro riservate ai cantautori (canzone singola, disco in assoluto, disco in dialetto, opera prima), una riservata a interpreti di canzoni non proprie e una riservata agli album collettivi a progetto, ovvero compilation di vari interpreti costruite su un tema esplicito e dichiarato in grado di unire tutte le canzoni. Le sezioni Miglior Album in dialetto e Opera prima contengono più nomination in conseguenza agli ex aequo, contro le tradizionali cinque delle altre categorie. Dopo la seconda votazione, che terminerà il 27 giugno, verrà proclamato il vincitore di ogni sezione. Non esistono candidature in quanto i giurati votano liberamente secondo quanto ascoltato nel corso dell’anno. Le Targhe verranno consegnate durante l’edizione della Rassegna della Canzone d’autore (Premio Tenco 2019), in programma al Teatro Ariston di Sanremo dal 17 al 19 ottobre.

Per il Miglior album in dialetto sono in lizza: Francesco Di Bella (’O diavolo); Enzo Gragnaniello (Lo chiamavano Vient’ ’e Terra); Elsa Martin e Stefano Battaglia (Sfueâi); Setak (Blusanza); Raffaello Simeoni (Orfeo incastastorie); Sollo&Gnut (L’orso ’nnammurato).

Per l’opera prima: Sasà Calabrese (Conserve); Alessandro Centolanza e Gli Splendidi (Il giorno, poi la notte); Marta De Lluvia (Grano); Fulminacci (La Vita Veramente); Giulia Mei (Diventeremo adulti); Sale (L’innocenza dentro me).

Per il miglior interprete di canzoni: Roberto Michelangelo Giordi (Il sogno di Partenope); Ester Formosa & Elva Lutza (Cancionero); Alessio Lega (Nella corte dell’Arbat – Le canzoni di Bulat Okudzava); Olden (A60); Silvio Trotta (Confessioni di un musicante. Silvio Trotta canta Branduardi).

Per la miglior canzone singola: Ernesto Bassignano (Il mestiere di vivere); Motta (Dov’è l’Italia); Nada (È un momento difficile, tesoro); Daniele Silvestri (Argento vivo); Gianmaria Testa (Povero tempo nostro).

Per il miglior album collettivo a progetto: AdoRiza Viaggio in Italia. Cantando le nostre radici; Capo Verde Terra d’Amore Vol.8; Change your step. 100 artisti. Le parole del cambiamento; Faber Nostrum; Oniric Chopin ProsiMeloMetro N. 1.

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