Cinema

I temi e gli ospiti di Film Festival Diritti Umani Lugano

© Eduardo Leal

In questo momento storico che ci vede immersi in una pandemia globale, il Film Festival Diritti Umani Lugano ha fortemente voluto confermare la propria presenza e si svolgerà dal 14 al 18 ottobre 2020È questo il pensiero che ha guidato Antonio Prata e Roberto Pomari, rispettivamente direttore e presidente del Festival. Un’edizione questa, la settima, contenuta in termini di film e incontri, che avrà la peculiarità di essere diffusa all’interno del Cantone, per portare il cinema in diverse città oltre a Lugano (14-17 ottobre), sua sede tradizionale, a Locarno (16 e 18 ottobre), Mendrisio (17 ottobre) e Bellinzona (15 ottobre).

Quest’anno il festival ha dovuto rinunciare per motivi organizzativi al programma dedicato alle scuole, ma ha voluto comunque avvicinare il suo pubblico attraverso un’attenta selezione di titoli e appuntamenti su i temi caldi dell’attualità e della vita sociale, che continuano a premere anche se l’attenzione mediatica è inevitabilmente proiettata sull’emergenza sanitaria. Il FFDUL ha voluto essere in sala, in presenza; una presenza fisica, pur se necessariamente distanziata, che conduce a una profonda riflessione sul valore del corpo. Riflessione che non è solo formale o materica. Il “corpo”, involucro ed espressione delle nostre essenze, diventa simbolo e linea guida nei contenuti dei film proposti. Corpi imprigionati, i corpi in lotta, che fuggono dalle guerre e dalle dittature, i corpi fragili, corpi che non possono esprimere la propria sessualità, corpi del dissenso, i corpi imperfetti, i corpi malati. Tanti i temi affrontati anche in questa edizione, fra cui l’informazione e la capacità/possibilità di fare un’informazione giornalistica libera.

Saranno 17 film, cui si aggiungono 2 cortometraggi; di questi, quattro sono prime svizzere (Fat Front di Louise Detlefsen e Louise Kjedsen, Nasir di Arun Karthick, We have boots di Evans Chan e When we walk di Jason DaSilva) e una prima internazionale, Ritorno in apnea di Anna Maria Selini. Tanti gli ospiti cinematografici che anche quest’anno animeranno le giornate del festival, ricordiamo Emanuele Gerosa, regista, e Adballah Inshasi, protagonista, di One more jump, film proiettato in collaborazione con RSI, che nella metafora sportiva trova un percorso di libertà; Gilberto Mastromatteo, co-regista di Il muro; Daniel Schweizer, che in Amazonian cosmos offre uno sguardo sulla fragilità dell’ambiente causata dallo sfrenato consumismo occidentale; Anna Maria Selini, giornalista autrice di Ritorno in apnea, e Massoud Bakhshi, regista del film Yalda, a night fot forgiveness, film vincitore del Gran Premio della Giuria al Sundance Film Festival 2020 che racconta fin dove il cannibalismo dello showbusiness può arrivare. Ospite d’onore sarà Isa Dolkunpresidente del World Uyghur Congress (organizzazione che denuncia il genocidio in corso nello Xinjiang), che rifletterà sulle derive autoritarie, in crescente aumento in diverse parti del mondo.

Il premio del FFDUL è il Premio Diritti Umani per l’autore, che in questo 2020 è stato assegnato al regista, produttore, scrittore e attivista per i diritti della disabilità statunitense Jason DaSilva (già vincitore di un Emmy Award per il suo documentario When I Walk). Al festival verrà presentato il suo ultimo lavoro, When we walk, che racconta il percorso di Jason (a New York) nel cercare di mantenere un rapporto con il figlio che vive ad Austin, Texas, con la madre. Il regista racconta così sia il rapporto con il figlio nella progressione rapida della sua malattia, una sclerosi multipla altamente invalidante, sia il suo scontro con il sistema sanitario americano.

Si ricorda che fino al 19 ottobre sarà possibile visitare l’esposizione fotografica Lasting Footprints, in Piazza Castello a Lugano, dove sono esposte una ventina di immagini che illustrano i molteplici effetti negativi che le munizioni a grappolo hanno su diverse comunità colpite dall’utilizzo di queste armi. L’esposizione è organizzata dal Dipartimento federale degli affari esteri e dal Centro internazionale di sminamento umanitario.

I biglietti per i film del FFDUL sono disponibili in prevendita sulla piattaforma www.biglietteria.ch. Ulteriori informazioni anche sul sito ufficiale. 

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