I viaggi di Manuela

I treni di Proust

Marcel Proust nel 1895, fotografia di Otto Wegener.

I treni di Proust erano molto diversi dai nostri, neanche li possiamo immaginare… Legati al fascino decadente e al romanticismo confidenziale di quell’epoca straordinaria perché la realtà accelerava anche le modalità dell’immaginazione e viceversa. Proust si stava chiudendo in una stanza per scrivere il suo capolavoro e noi lo ricordiamo in quest’anno, centenario della sua morte.

Il testo integrale dell'articolo è accessibile ai soli abbonati.
Effettui per cortesia l'accesso con i Suoi dati:

L'abbonamento per privati all'Osservatore costa CHF 35.--/anno
e può essere sottoscritto tramite l'apposito formulario.

In cima