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Ignazio Cassis apre la Conferenza per l’Ucraina

È iniziata oggi, lunedì 4 luglio, l’Ukraine Recovery Conference (URC 2022), che mira a lanciare sul piano internazionale il processo di ricostruzione dell’Ucraina. Il presidente della Confederazione Ignazio Cassis ha aperto l’URC 2022 – che proseguirà sino a martedì – insieme al presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in collegamento da Kiev, e al primo ministro Denys Shmyhal, presente sul posto a Lugano.

Nel suo discorso di apertura, il presidente della Confederazione Ignazio Cassis ha illustrato gli obiettivi dell’URC 2022, ossia «gettare le basi per un processo politico efficace e trasparente, con criteri chiari e ruoli definiti». L’obiettivo primario è quello di disegnare a Lugano il quadro per un processo di ricostruzione a lungo termine: «Una premessa per il successo è che l’idea originaria della conferenza (vale a dire le riforme istituzionali) e l’idea attuale della conferenza (la ricostruzione mirata) formino un tutt’uno», ha aggiunto il presidente della Confederazione, sottolineando che «la strada è lunga, ma non è mai troppo presto per prepararsi al momento in cui le armi taceranno». Concretamente, all’URC 2022 verranno discussi il piano di ricostruzione e sviluppo dell’Ucraina e i contributi dei partner internazionali. All’ordine del giorno vi sono in particolare i principi della ricostruzione, colloqui di lavoro separati sulle esigenze nei settori dell’economia, degli affari sociali, della digitalizzazione, delle infrastrutture e della protezione ambientale. Oltre che a raggiungere un’intesa sui principi, la conferenza di Lugano mira anche a sottolineare l’ampio sostegno dei partner internazionali al processo di ricostruzione in Ucraina.

«Ciò che lega tutti noi in questa sala è il desiderio di offrire al popolo ucraino la prospettiva di tornare a una vita di autodeterminazione e pace, oltre che di un futuro luminoso», ha dichiarato ancora Cassis. In conclusione il presidente della Confederazione e il primo ministro Shmyhal presenteranno una “Dichiarazione di Lugano” con i risultati più importanti della conferenza. Il documento deve illustrare il quadro di riferimento per il processo politico di ricostruzione e presentare i “Principi di Lugano” come parametri comuni per il futuro. Già oggi a Lugano sono stati definiti ulteriori passi relativi all’URC: la ministra degli esteri britannica Elizabeth Truss ha comunicato che la prossima conferenza in questo ambito verrà organizzata dal Regno Unito insieme all’Ucraina. La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha presentato l’iniziativa per una piattaforma di ricostruzione e ha definito i “Principi di Lugano” la base per l’ulteriore processo. La consigliera federale Simonetta Sommaruga, capo del Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC), parteciperà alla discussione sulla ricostruzione delle infrastrutture e sottolineerà che la ricostruzione offre l’opportunità di edificare le infrastrutture in modo più sostenibile. Prima dell’inizio della conferenza, a Lugano, la consigliera federale Sommaruga e il ministro dell’ambiente ucraino Ruslan Strilets hanno firmato un accordo sul clima. Tale accordo mobilita fondi in aggiunta alla cooperazione internazionale e consente una protezione del clima che si estende oltre i programmi esistenti, promuovendo in Ucraina uno sviluppo rispettoso del clima.

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