Concerto

Il medievale “Llibre Vermell de Montserrat” risuona al LAC

Le voci dei giovani dello storico coro Clairière del Conservatorio della Svizzera italiana, dirette da Brunella Clerici, risuonano in Sala Teatro giovedì 5 giugno alle ore 20.30. La loro esperienza si riverbera in una nuova produzione semiscenica del Llibre Vermell de Montserrat, reinterpretato e attualizzato in uno spettacolo tra antichità e presente con la mise en espace di Andrea Chiodi e la collaborazione del trio Niton, gruppo musicale italo-svizzero attivo nella elettronica sperimentale.

È raro l’ascolto del libro rosso di Montserrat, un manoscritto che contiene una collezione di canti medievali e altro contenuto liturgico, risalente alla fine del Medioevo. Il Monastero di Montserrat, vicino a Barcellona, conteneva il patrimonio musicale del Medioevo, ma venne saccheggiato dalle truppe napoleoniche. Il Llibre Vermell, dal colore della copertina, è l’unico testo scampato alle fiamme appiccate dai soldati. Il proposito della collezione era di intrattenere con danze e canti – tutti anonimi – in catalano, occitano e latino, i pellegrini che si dirigevano al Monastero di Montserrat e che si rifugiavano in chiesa durante la notte e nelle piazze circostanti di giorno.

Tra gli artefici della riscoperta moderna di queste composizioni c’è Jordi Savall, che ha realizzato anche un’importante incisione. Dice Savall: «Al di là del passato, oggi nel XXI secolo e per le generazioni a venire, questi canti e danze sacre continueranno a emozionare profondamente grazie al loro eterno messaggio di spiritualità, amore e bellezza».

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