Architettura

Il nuovo Annuario dell’Architettura Svizzera in mostra

Si terrà sabato 29 novembre presso l’Istituto Internazionale di Architettura l’inaugurazione della seconda tappa della mostra itinerante che accompagna la pubblicazione dell’Annuario dell’Architettura svizzera, meglio noto come lo Swiss Architecture Yearbook (SAY 2025/2026) e che dopo essere stata esposta al SAM Schweizerisches Architekturmuseum di Basilea arriva a Lugano.

Il volume, il secondo dopo il SAY 2023/2024, annovera trenta nuovi progetti, di cui due ticinesi, e quattro menzioni speciali, selezionati da un gruppo di esperti a partire da 158 candidati. La pubblicazione offre un inventario articolato della produzione architettonica elvetica, riflettendo anche la varietà delle regioni della Svizzera, tra aree urbane ed extraurbane, in cui essa si sviluppa e ponendo l’accento su temi centrali nell’ambito della cultura dell’ambiente costruito.

La mostra itinerante, curata da Andreas Ruby e Yuma Shinohara, si sposterà in altre località nazionali e all’estero, tra cui anche l’Istituto Internazionale di Architettura, dove si potrà visitare dal 29 novembre fino al 31 gennaio 2026. All’interno della Limonaia sarà possibile ammirare i 158 progetti nominati e un’edizione speciale in formato oversize del libro, mentre all’esterno verranno allestiti espositori metallici dedicati alla presentazione dei 30 progetti selezionati insieme alle quattro menzioni speciali.

I visitatori, poi, avranno anche la possibilità di consultare e acquistare le copie del SAY e di votare il proprio progetto preferito, partecipando così alla selezione del premio del pubblico. La mostra però non si limita a presentare il volume e i suoi contenuti, ma vuole stimolare la riflessione su temi centrali e alimentare il dibattito sulla cultura architettonica in Svizzera.

L’inaugurazione della mostra si terrà nel pomeriggio di sabato 29 novembre. A partire dalle 16.30, dopo un saluto da parte della direttrice dell’Istituto Ludovica Molo e l’apertura della votazione del pubblico, si susseguiranno momenti pubblici di dialogo e incontro. Andreas Ruby, direttore del SAM Schweizerisches Architekturmuseum e curatore del SAY e della mostra, dialogherà con Mia Hägg, architetta fondatrice di Habiter Autrement e membro del comitato di selezione. A seguire, gli architetti Francesco Buzzi e Giacomo Guidotti presenteranno i loro due progetti, inclusi tra i trenta lavori selezionati, ovvero l’Ostello Casa Moscia di Ascona, realizzato da Buzzi Studio d’architettura, e la Casa d’abitazione D-Vision a Bellinzona, progettata dallo studio Guidotti Architetti con Andrea Frapolli Architetto. Seguiranno dei brevi interventi, in dialogo con il pubblico, da parte delle architette e architetti nominati. La mostra sarà inaugurata ufficialmente alle 18.00 e sarà accompagnata da un rinfresco che offrirà l’occasione per salutare Andreas Ruby, che lascerà l’incarico di direttore del S AM Schweizerisches Architekturmuseum a partire da gennaio.

A completare l’evento, sin dalle 10.00 si svolgerà nel parco di Villa Saroli un mercatino di Natale. Dalle 14.00 alle 16.30, inoltre, si terrà un laboratorio di stampa botanica per bambini e bambine a cura di LAB Laboratori di cultura urbana.

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