Mario Timbal, il direttore designato della RSI.
Le indiscrezioni sul nuovo direttore della RSI hanno trovato conferma: Mario Timbal succederà a Maurizio Canetta, alla guida dell’azienda dal 2014. Il Consiglio di amministrazione della SSR ha ratificato la proposta del Comitato della Società cooperativa per la Radiotelevisione svizzera di lingua italiana (CORSI). Il 43enne Mario Timbal, nato in Ticino e laureato in lettere all’Università di Losanna, ha iniziato il suo percorso lavorativo come giornalista. Già direttore operativo del Festival del film di Locarno, dal 2017 è COO (Chief Operating Officer) del centro culturale Luma di Arles, nel sud della Francia. Sarà il direttore della RSI a partire dal primo semestre del 2021.
La nomina del nuovo direttore della RSI è stata annunciata in occasione della conferenza stampa svoltasi oggi, venerdì 11 dicembre, al Palazzo federale a Berna. Luigi Pedrazzini, presidente della CORSI e vicepresidente del Consiglio d’amministrazione SSR, ha chiarito che Timbal è stato scelto per le sue capacità dirigenziali, per le sue esperienze professionali, legate anche al mondo culturale della Svizzera italiana, e per la sua sensibilità sulle questioni di genere. Pedrazzini ha aggiunto che c’era grande attesa per la nomina di una donna [e in particolare Milena Folletti, ndr], tuttavia il tema della parità di genere è stato affrontato nei colloqui e le risposte di Mario Timbal sono state giudicate convincenti e credibili perché basate su quanto da lui fatto a Locarno e ad Arles. Anche il direttore generale della SSR Gilles Marchand ha sottolineato che sono state determinanti le esperienze manageriali di Timbal in ambito culturale. Mario Timbal ha definito “coraggiosa” la decisione di scegliere un profilo come il suo, in quanto esterno all’azienda. La sfida che si assume è quella di declinare il servizio pubblico nel digitale, con l’obiettivo di indirizzarsi alla fascia più larga possibile della popolazione, e soprattutto ai giovani. Le strategie da attuare, in un momento in cui la RSI è già in una fase di profonda trasformazione, richiederà il supporto e la collaborazione di una squadra forte, inclusiva e aperta al dialogo, ha concluso Timbal.
Lucrezia Greppi
