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Il senso del viaggio nel mondo globale

Giovedì 17 gennaio 2019 alle ore 18.00, allo Studio 2 RSI di Lugano Besso, si terrà una serata speciale con i viaggiatori Stefano Faravelli e Paolo Rumiz, organizzata da RSI Radiotelevisione svizzera, in collaborazione con la Scuola club Migros Ticino.
Condurrà Claudio Visentin, con brani letti da Margherita Saltamacchia.
L’entrata è libera e sono ancora disponibili alcuni posti. Prenotazione a eventi@rsi.ch. Seguirà un rinfresco.

C’è molta attesa per questo inedito incontro, anche per la diversità di stili, esperienze, geografie.

Stefano Faravelli vive e lavora a Torino. Alla formazione artistica della torinese Accademia Albertina fa seguire una laurea in Filosofia morale e lo studio di lingua e cultura araba all’Istituto di Orientalistica. Dai suoi numerosi viaggi nel vicino, medio ed estremo oriente, riporta affascinanti carnet pubblicati a partire dal 1994, quando esce Sindh. Quaderno indiano. Da allora i suoi ‘taccuini’ sono stati esposti a Londra, New York, Parigi, Istambul e Gerusalemme. Nel 2011 ha esposto nel Padiglione Italia della 54 Biennale di Venezia. Nei racconti dei suoi viaggi ha concesso pochissimo spazio all’attualità, preferendo esplorare le radici profonde della spiritualità e risvegliando l’arte perduta del settecento Carnet de Voyage.

Paolo Rumiz è un giornalista, attento alle nuove forme di viaggio caratteristiche del nostro tempo, e scrittore triestino. Dal 1986 si è occupato per La Repubblica degli eventi dell’area balcanica e danubiana; negli anni Novanta, durante la dissoluzione della Jugoslavia, fu corrispondente in Croazia e Bosnia-Erzegovina. Nel novembre 2001 fu inviato ad Islamabad, e successivamente a Kabul, per documentare l’attacco degli Stati Uniti d’America all’Afghanistan talebano. Molti dei suoi reportage narrano i viaggi compiuti, sia per lavoro che per diletto, attraverso l’Italia e l’Europa.Negli anni ha viaggiato, coi più diversi mezzi di trasporto: a due ruote (Tre uomini in bicicletta, 2002), con auto d’epoca (La leggenda dei monti naviganti, 2007), coi treni locali (L’Italia in seconda classe, 2009), lungo le antiche strade e i cammini storici (Appia, 2016). E nel suo ultimo libro, quando tutti guardavamo verso le città infinite della globalizzazione, ha scelto invece di raccontare la vita solitaria in un faro (Il Ciclope, Feltrinelli 2015)…

Claudio Visentin insegna Storia del Turismo all’Università della Svizzera italiana e tiene corsi alla Scuola Migros sulla scrittura di viaggio.

La loro visione è tanto più interessante in un momento storico quando la bulimia del turismo contemporaneo (Iperturismo?), sospinto dalle compagnie aeree low cost, dai Social e dalle nuove tecnologie (Airbnb), si accompagna alla sensazione di aver smarrito quell’antica Arte del viaggio che tutte le più importanti culture hanno coltivato e praticato. Insieme a loro ci chiederemo, con il sociologo francese Marc Augé: “E noi, che cosa abbiamo fatto dei nostri viaggi e delle nostre scoperte?”.

Per completare la trilogia, seguiranno due altri appuntamenti nei mesi seguenti, questa volta presso Scuola Club Migros (Via Pretorio 15, Lugano). Il primo, giovedì 21 febbraio 2019, ore 18, “Viaggio e cambiamento. Perdersi, ritrovarsi, crescere”; Andrea Bocconi dialoga con Sandra Sain. Mentre il secondo avrà luogo giovedì 21 marzo 2019, ore 18, “Io viaggio da sola. Storie di donne”; Alessandra Beltrame dialoga con Barbara Sangiovanni.

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