Architettura

In uscita il nuovo numero della rivista Archi

Archi si dirige Verso edifici a zero energia

Il numero estivo della rivista Archi presenta nuove tecniche e soluzioni progettuali per ridurre il consumo energetico nell’edilizia,uno dei settori di maggior impatto ambientale.

Oggi in Europa al settore delle costruzioni si deve il 36 per cento delle emissioni di CO2; è allora evidente che, se si intende raggiungere gli obiettivi auspicati dall’accordo di Parigi, l’edilizia dovrà impegnarsi in modo significativo. Quali tecniche e strategie permetteranno allora, di volgersi Verso edifici a zero energia?

Il quarto numero del 2020 di Archi rivista svizzera d’architettura, ingegneria e urbanistica pubblicata da Espazium – edizioni per la cultura della costruzione (http://www.espazium.ch), risponde alla domanda con un intreccio di contributi teorici e progetti modello perché come scrive il curatore Andrea Roscetti, «il dialogo e la colloborazione tra ricercatori, architetti e tecnici specialistici risultano elementi fondamentali per garantire che edifici, città e infrastrutture siano di qualità e rispondano alle esigenze economiche, ambientali e sociali del XXI secolo». Sul piano progettuale, se da una parte vengono presentate nuove costruzioni a impatto energetico ridotto (due edifici di Baumschlager Eberle Arkitekten, Casa agli Orti a Locarno, dello studio Buzzi, e il centro sportivo di Malley di Pont12 Architectes), dall’altra non viene dimenticata l’importanza della manutenzione degli edifici esistenti (tra  quali rientrano anche opere riconosciute come parte del patrimonio storico).

Come scrive la direttrice di Archi Mercedes Daguerre nel’editoriale, i progetti presentati nella rivista sono tutti rappresentativi della tendenza progettuale “ecocentrica” sviluppatasi nel’ultimo trentennio: «una rivoluzione silenziosa che a diverse scale si occupa di dare risposte compatibili ai bisogni degli abitanti, spesso con modalità partecipative e in stretto rapporto con le problematiche ambientali del contesto».

Il nuovo numero di Archi nelle librerie e su http://www.espatium.ch

 

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