Musica

Il festival “JazzAscona” si conclude con un bilancio positivo

È terminata ieri sera la 35esima edizione di JazzAscona con un bilancio positivo con un affluenza stabile intorno alle 45mila presenze (simili a quelle dell’anno precedente).
Il festival si è contraddistinto per la sua ricca proposta: 220 concerti nell’arco di 10 giorni; il presidente di JazzAscona, Guido Casparis, è molto soddisfatto dell’esito raggiunto e annuncia «Il bilancio è positivo, il festival è andato molto bene. Siamo riusciti a confermare il successo della scorsa edizione e non era scontato. I giorni a entrata gratuita, in particolare, hanno visto un’affluenza di pubblico eccezionale e in alcuni giorni addirittura superiore al week-end. Faremo ora con calma le nostre valutazioni. Pensando già al futuro e finanze permettendo, stiamo riflettendo sul fatto se non sia giunto il momento di dare un ulteriore impulso al festival, proponendo 10 serate gratuite”.

Questa edizione è stata caratterizzata dalla canicola. «Abbiamo avuto a inizio festival il nostro solito giorno di pioggia – sottolinea Casparis – e poi siamo stati raggiunti dal gran caldo (poco meno di 30 i gradi che si misuravano sul lungolago giovedì a mezzanotte), che ha scombussolato le abitudini dei festivalieri, posticipando il loro arrivo in piazza, e penalizzato un po’ gli artisti che si sono esibiti a inizio serata». La stessa canicola ha provocato alcuni malori fra il pubblico e gli artisti con tre musicisti sono finiti al pronto soccorso nelle giornate di giovedì e venerdì.

Dal punto di vista musicale, il JazzAscona ha ospitato dei protagonisti importanti come il direttore artistico Nicolas Gilliet, accanto a Othella Dallas, Leroy Jones, alla New Orleans Jazz Orchestra e a Ashlin Parker (col suo progetto Trumpet Mafia, Monty Alexander). «Essere riusciti a regalare al pubblico di JazzAscona una live performance gratuita di tale livello è davvero motivo di soddisfazione» confessa il direttore.
Al di là del successo di singoli gruppi e artisti, Gilliet evidenzia i consensi ottenuti dalla programmazione nel suo insieme, «La gente si è lasciata trasportare dalla musica, forse più di altri anni. Ho visto sul lungolago un gran numero di persone col sorriso. Quella del 2019 è stata una delle edizioni, se non l’edizione, nella quale le scelte musicali hanno ricevuto i maggiori consensi. Fa ovviamente piacere».

Intanto sono già state definite le date della 36esima edizione: in programma dal 25 giugno al 4 luglio 2020.

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