Cultura

La biblioteca perduta di Leonardo da Vinci

Leonardo e i suoi libri. La biblioteca del Genio Universale – è questo il titolo scelto per la mostra ospitata al Museo Galileo di Firenze, aperta al pubblico sino al 22 settembre, e che indaga uno degli aspetti meno conosciuti del poliedrico artistica, ossia la sua formazione letteraria. Da Vinci, che si definiva “oma sanza lettere”, era invece un appassionato lettore: tutt’altro che isolato dal suo tempo, era in rapporto costante e profondo con i libri, la cultura, gli autori antichi e moderni.

La mostra, a cura del filologo Carlo Vecce, ricostruisce la biblioteca “perduta” del genio toscano; un solo esemplare è infatti sopravvissuto alla dispersione post mortem, e si tratta del Trattato di architettura e macchine di Francesco di Giorgio Martini (conservato nella Biblioteca Laurenziana di Firenze), ove l’artista ha vergato dodici postille autografe.

 

L’allestimento mira a ricostruire questa biblioteca attraverso le indicazioni presenti negli scritti vinciani (nomi di autori, titoli di opere, liste di libri, citazioni), affiancandoli ad applicazioni multimediali che consentono di sfogliarli e confrontarli con i codici di Leonardo. I campi di interesse dell’artista sono molteplici: nelle sue letture include opere letterarie e poetiche (come la Commedia di Dante e le Metamorfosi di Ovidio), ma anche scritti di storia, religione, filosofia, scienze naturali, fisica, meccanica, matematica, geometria, medicina ed anatomia.

Nel corso della sua vita Leonardo arricchisce la sua biblioteca di sempre più volumi, sino al momento in cui le carte e i manoscritti diventano un labirinto di migliaia di pagine in cui lo stesso maestro non riesce più ad orientarsi. Leonardo lavora quindi a diversi progetti di riordinamento di libri, aiutato dal giovane allievo milanese Francesco Melzi, a cui, alla fine della sua vita, darà in eredità “tutti et ciaschaduno li libri … et altri instrumenti et portracti circa l’arte sua e industria de pictori”, per un totale di quasi 200 volumi, un numero straordinario per un artista del Quattrocento.

La serie completa dei volumi posseduti o consultati da Leonardo da Vinci sarà accessibile online nella biblioteca digitale del Museo Galileo, anche dopo la chiusura della mostra.

In cima