Cultura

La città di Bolzano diventa un grande palcoscenico

 

La città di Bolzano è ricca di appuntamenti musicali, artistici e letterari, i quali stanno conquistando la curiosità di molti dopo la fine del lockdown. Il mese di agosto vede come protagonista la musica grazie a recital pianistici, concerti da camera, cinema all’aperto e una performance che coinvolgerà anche le campane delle chiese cittadine; poi a settembre tocca all’arte con uno dei festival più sorprendenti e trasversali dell’estate altoatesina.

GLI APPUNTAMENTI
Dal al 28 agosto saranno le note di Bach, Muffat, Puccini e molti altri celebri compositori ad accompagnare le giornate musicali di Bolzano Festival Bozen, la kermesse che ogni estate riunisce oltre 500 musicisti di fama internazionale e trasforma il capoluogo altoatesino in epicentro della musica classica.

Si passerà dai recital pianistici degli storici partecipanti del Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni ai concerti cameristici con membri delle passate edizioni dell’Accademia Gustav Mahler. Ospiti graditissimi saranno le eccellenze locali, dalla Streicherakademie a piccole formazioni di maestri dell’Orchestra Haydn di Trento e Bolzano. I musicisti di Antiqua proporranno una rassegna di musica su strumenti storici mentre il cinema open-air acquisterà un sapore particolare con una serie di serate dedicate alla musica classica.

I concerti si terranno all’aperto (in piazze e cortili interni) dove i residenti potranno ascoltare direttamente dai loro balconi. Il filo conduttore è un nuovo utilizzo dello spazio che in alcuni casi trasformerà addirittura il distanziamento sociale in un elemento essenziale della performance. Ancora oltre si spinge la composizione del gardenese Eduard Demetz che aprirà il festival: una partitura che utilizza le campane delle chiese di Bolzano e coinvolgerà tutta la città. Maggiori informazioni cliccare qui.

Dal 10 al 26 settembre il festival di cultura contemporanea “Transart” festeggia i suoi primi 20 anni con un’edizione più territoriale e internazionale che mai, sempre sospesa fra i luoghi da cartolina dell’Alto Adige (Italia) e quelli del lavoro e della vita quotidiana: fabbriche, capannoni, cortili, spazi supertecnologici e piazze. Fra le esperienze che il festival più corrosivo e trasversale dell’estate porterà in Alto Adige ci saranno la performance-concerto del compositore Georg Friedrich Haas e della sua musa, Mollena Williams-Haas, un viaggio con un furgone-palcoscenico e un gruppo di artisti esplosivi, il ritorno dell’artista Roman Signer e dei suoi pirotecnici progetti site specific, una  passeggiata fra l’azzurro del cielo, le nuvole e la brezza con l’artista Alex Cecchetti e una costellazione di artisti impegnati in un’ostinata ricerca nell’ambito dell’innovazione, della musica e dell’arte digitale da Oslo, Mosca, Montreal e Berlino che abiterà il palcoscenico errante del festival per quasi un mese. Da non perdere l’11 settembre, Filomena – Boccaccio Reloaded, la rilettura del Decamerone di Boccaccio da parte di otto scrittori altoatesini nei cortili delle case private di Bolzano: come palcoscenico le strabordanti piattaforme di sollevamento di due macchine da cantiere, accompagnate dal battito eccitante di una batteria. Maggiori informazioni qui.

A partire da venerdí 28 agosto poi, e ogni venerdí sera fino a fine ottobre, Bolzano rivive regalerà altri concerti e performance artistiche nella centralissima piazza della Mostra, a due passi da Piazza Walther, il salotto buono della cittá. L’iniziativa è organizzata dall’Azienda di Soggiorno con la collaborazione della Signa, esempio di imprenditoria locale attiva nell’impegno di far rivivere la cittá.

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