Mostra

La fragile bellezza della natura negli scatti di Ragnar Axelsson

Lago lungo il Landmannaleid. Islanda, 2005. © Ragnar Axelsson, courtesy Qerndu Reykjavik

Dalla Groenlandia all’Islanda, passando per le Isole Faroe: è questo l’itinerario che percorrerà il pubblico di SpazioReale attraverso l’opera del grande fotoreporter islandese Ragnar Axelsson. Un’esplorazione dell’esperienza umana e naturale ai confini del mondo vivibile, che porta all’attenzione della Svizzera italiana l’opera di una delle firme più rilevanti del fotoreportage internazionale. Nato come fotogiornalista per il Morgunbladid, il più importante quotidiano islandese, Axelsson si appassiona da subito alla fotografia d’arte e si dedica a progetti di ricerca nei luoghi più estremi della terra: dall’Artico alla Siberia, fino alla Groenlandia. Attraverso una serie di immagini crude, che prediligono le tinte del bianco e nero, Axelsson cattura la potenza della natura nel suo carattere più selvaggio.

Garðakot, Mýrdalur. Islanda, 1995 © Ragnar Axelsson, courtesy Qerndu Reykjavik

Le opere esposte dall’8 maggio al 30 giugno a SpazioReale, nel contesto della mostra Immenso e fragile: un racconto dal Nord, fanno parte di un lungo lavoro realizzato tra la Groenlandia, l’Islanda e le Isole Faroe. Axelsson ha fotografato per decenni i ghiacci “immensi e fragili” e le genti che li abitano, mosso dalla volontà di testimoniare il loro valore. Il suo studio sistematico e prolungato ha svelato anche i segni della fragilità di questo mondo, in balia di eventi catastrofici di portata globale, come il cambiamento climatico – ma la sua denuncia ha sempre assunto le forme di un atto d’amore, più che una dichiarazione di guerra. Con la sua ricerca artistica Axelsson trasmette quindi al visitatore il suo vissuto e, insieme, gli consente di toccare con mano la potenza dei ghiacci e la loro delicata situazione.

Mercoledì 8 maggio alle ore 18.00 si terrà il vernissage della mostra: un’occasione preziosa per ammirare in anteprima gli scatti di Ragnar Axelsson e incontrare la curatrice, Enrica ViganòMercoledì 5 giugno alle ore 20.30, nella corte dell’Antico Convento delle Agostiniane di Monte Carasso, si terrà un incontro con la celebrità dell’alpinismo svizzero Daniel Arnold. Attraverso il dialogo con la giornalista Alice Pedrazzini, appassionata del mondo alpino, Arnold racconterà delle sue ascese ed esplorerà la sua passione per i ghiacci, per il silenzio e per l’atmosfera rarefatta che si respira in questi luoghi. Si cercherà quindi di gettare un ponte fra fotografia e alpinismo, fra sport estremo e reportage, nel tentativo di mettere in luce le sfide poste da queste due discipline e, insieme, il fascino del “Grande Nord”. L’evento è promosso in collaborazione con l’Associazione Claro-Pizzo, si terrà in lingua tedesca con la presenza di un’interprete di lingua italiana ed è a ingresso libero, con prenotazione consigliata: www.spazioreale.ch

Ragnar Axelsson. Immenso e fragile: un racconto dal Nord è aperta al pubblico dall’8 maggio al 20 giugno 2024: Ve 15-19; Sa, Do e festivi 10-19.

Thule. Groenlandia, Regno di Danimarca, 1987. © Ragnar Axelsson, courtesy Qerndu Reykjavik

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