Teatro

La nuova edizione del Festival “Il Castello incantato” si presenta

14 spettacoli in 8 piazze differenti del Locarnese, numerosi giochi di abilità, musica popolare prima degli spettacoli, 5 laboratori di burattini, 2 workshop, sia per adulti che per bambini: sono solo alcuni dei dati che caratterizzano la 21esima edizione del festival di burattini, marionette, ombre, maschere e musici, “Il castello incantato”, organizzato dal Teatro dei Fauni, che si terrà quest’anno dal 15 agosto al 7 settembre.

Gli artisti quest’anno provengono soprattutto dalla Svizzera e dall’Italia, ma anche da Germania, Argentina, Cile. Raccontano fantasie sfrenate, che ci portano in viaggio per il mondo e sulla macchina del tempo, per nave, su carri dipinti con ironia e divertimento, a volte anche senza parole. I personaggi invadono le piazze, le rive del lago, i monti, con le loro buffe andature che diventano specchio e parodia dell’umanità. Sono i protagonisti dell’incanto per tutte le età, la trasformazione che dà vita a circo, miti e fiabe; sono di antica tradizione e di audace innovazione.

Particolarmente attesa, “Il paese dei balocchi”, festa con giochi, spettacoli e tante sorprese che si terrà anche quest’anno nella Piazza Remo Rossi antistante il Palacinema di Locarno. “L’anno scorso – ci rivela Santuzza Oberholzer – l’iniziativa ha visto un successo strepitoso, 5 lunghe ore di kermesse. Quest’anno abbiamo dunque ripreso la stessa formula. Verranno proposti dei giochi di abilità costruiti tutti con materiale riciclato, a disposizione di bambini e ragazzi, in presenza di un animatore. Le persone potranno godersi questo “parcogiochi” a cielo aperto e a misura individuale, creando una cosa cui teniamo molto: la convivialità, il tessere contatti spontanei, che è un po’ una cifra del nostro festival”.

Il pubblico e le piazze
Il castello incantato è un festival di teatro di figura consolidato. La buona collaborazione coi Comuni della regione Locarnese nonché con l’Ente Turistico e il Gruppo genitori di Locarno, ne fa un appuntamento atteso dal pubblico locale e richiama molti visitatori giornalieri dalle regioni limitrofe dell’Italia, e vacanzieri dalla Svizzera interna e dall’Europa. La qualità degli spettacoli proposti e la cornice suggestiva delle piazzette dei villaggi, le rive del Lago Maggiore, richiama un pubblico di ogni età di oltre 3’000 spettatori. In 20 anni si è sviluppato ed ha raccolto molti estimatori, che ne condividono gli obbiettivi: diffusione di spettacoli di teatro di figura per tutti, in una cornice di convivialità a misura umana con spettacoli originali in un rapporto di vicinanza scena-pubblico.

Il carattere popolare della manifestazione, l’accoglienza informale e festosa rendono le serate interessanti anche per chi non si interessa particolarmente al teatro di figura. Dato che il pubblico è composto anche di ragazzi, gli spettacoli devono essere comprensibili da tutti sia nel contenuto, che nel linguaggio. Alcune produzioni vengono tradotte appositamente per il festival. Più della metà degli spettacoli, per ragioni linguistiche, provengono dall’Italia.

In alcune piazze la serata inizia alle ore 20.00 con un Laboratorio di costruzione di burattini al volo, così chiamato perché in un’ora chi desidera, costruisce con il materiale messo a disposizione dal festival, un burattino, una marionetta ogni sera diversa, che poi si porta a casa. Alle ore 21.00 quando la notte è calata completamente, ha inizio lo spettacolo.
Il festival è a entrata gratuita grazie ai contributi del Canton Ticino e dei Comuni che sostengono la manifestazione.

“Questa modalità – continua la signora Oberholzer – ci permette di creare una relazione intima tra pubblico e palco, che porta molto di più rispetti ai grandi eventi. Inoltre, è una formula che permette di coinvolgere molto anche le famiglie, che possono venire anche con i bambini piccoli, iniziandoli al teatro. Cerchiamo di coinvolgere le persone in tutte le fasi della vita”.

Tre temi per gli spettacoli
Il viaggio nel mare della fantasia parte da Gerra Gambarogno, che il 15 agosto per una sera, diventa Posidonia: il Regno misterioso che la leggenda vuole inabissato nelle profondità dell’oceano, simbolo di tutto ciò che all’apparenza sembra assurdo e inarrivabile, ma che si può raggiungere con coraggio e curiosità. Di fronte al lago, il mare è rappresentato con attori e con il teatro d’ombre.
Il Festival si chiude invece con Di là dal mare il 6 settembre a Losone su un’altra nave che solca i mari alla scoperta dell’ignoto. Nei diversi paesi il marinaio incontra persone e animali parlanti con le loro buffe storie rappresentate da attori e pupazzi.
Tra mare e mare anche il pubblico si sposta nelle piazze che il 20 agosto con La bella Fiordaliso e la strega Tirovin a Muralto, mentre il 22 a Ronco S/Ascona con La strega Cioccolata, le piazze saranno invase dalle streghe e dalle fate alcune buone e altre cattive, principesse e bambini: attenzione agli incantesimi.

Il 23 e 25 agosto il lungolago di Minusio sarà invaso dagli insetti e altri piccoli animali divertenti e pazzerelli con Bestiolini e Giardino di carta: disegnati, proiettati, costruiti di carta che cantano ballano e fanno i dispetti, ma pungono solo con la fantasia.

Questi due spettacoli come quello in scena a Magadino il 28 agosto che ha come protagonista il piccolo corvo Calzino e i suoi amici, sono adatti anche ai bambini piccoli.

Venerdì 30 a Locarno di fronte al castello che dà il nome al Festival, il teatro d’oggetti e gli spettacoli di burattini saranno i protagonisti di un pomeriggio di divertimento. Si entrerà ne Il paese dei balocchi con quattro diversi spettacoli, giochi d’abilità, laboratori e musica popolare proposti da Svizzera, Italia, Argentina e Cile che allieteranno questo pomeriggio di festa. Per l’occasione La Mini gelateria offrirà i suoi gelati a prezzi speciali.

Iscrizione ai Laboratori fino al 20 agosto. Il programma dettagliato dell’evento sul sito del Teatro dei Fauni.

In cima