Festival della Dottrina Sociale

La pace in un mondo di guerra: temi, tesi, testimonianze

«La non-pace non potrà mai diventare pace. Affinché si rendano possibili vie verso un futuro di pace, secondo l’opinione della fede cristiana deve già mutare fondamentalmente il nostro rapporto con la realtà presente»: queste parole pronunciate nel 1984 dal teologo protestante Eberhard Jüngel riassumono l’intenzione e la proposta del terzo Festival della Dottrina Sociale nella Svizzera italiana, che quest’anno avrà luogo a Massagno il 9 e 10 dicembre. La pace, infatti, non è semplicemente “assenza di guerra” ma trasformazione del mondo in una realtà di giustizia e accoglienza, che inizia sempre dal qui e ora, e da ciascuno. È questa, in fondo, la prospettiva della fratellanza sulla quale insiste Papa Francesco, e per la quale invita tutti a collaborare, attraverso tutte le religioni, culture e visioni del mondo. Per questo non è affatto un caso che il Festival si svolge nella Giornata mondiale dei diritti umani. Solo sulla base di un nuovo rapporto con la realtà a livello politico, economico e sociale, si creano i presupposti per una pace che sia davvero duratura.

Il fatto dunque che l’urgenza della pace ci interpella tutti si traduce nella molteplicità delle testimonianze durante l’intera giornata di sabato 10 dicembre, nell’Aula magna delle Scuole elementari: ascolteremo esperienze personali di guerra e prospettive da culture e Paesi diversi, lo sguardo di scrittori e poeti, la prospettiva dei giuristi, degli imprenditori e degli insegnanti. Quest’anno la Rete Laudato si’ che come negli anni passati è l’organizzatrice dell’evento, punta quindi su un carattere decisamente più “da festival” che ci interpella e crea lo spazio per far emergere relazioni, creatività, proposte. E quindi anche di coinvolgere sempre di più tutti i partecipanti.

La serata precedente, venerdì 9 dicembre, sarà proiettato al Cinema Lux in prima visione svizzera il film La Grande Sete di Piero Badaloni, per sensibilizzarci su un ulteriore aspetto importante della pace, ossia la giustizia nella dimensione ambientale che si realizza attraverso i beni comuni della natura. E con un altro evento di spettacolo si chiude il sabato sera presentando il pezzo teatrale C’era una volta la guerra di Emergency Ong Onlus. Infine, come tutti gli anni, il Festival va anche alle scuole, interpellando alcune classi dell’Istituto Elvetico e del Collegio Papio sull’urgenza della pace.

Specificando che il Festival ha carattere pubblico e che l’entrata è libera, si prega di iscriversi o tramite il formulario online, oppure con una mail all’indirizzo rete.laudatosi@gmail.com. Per i dettagli consultare il programma completo.

Markus Krienke

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