Arti figurative

La Sicilia nello sguardo degli artisti e dei suoi figli

Antonino Leto, “La pesca del tonno” (La mattanza a Favignana), 1887. © Fondazione Sicilia

Dal 22 giugno al 15 luglio, presso il Palazzo Ciampoli di Taormina (Sicilia, Italia) si terrà una mostra dal titolo: Questa è la certezza del cuore. La Sicilia nello sguardo degli artisti e dei suoi figli, a cura di Roberta Scorranese, che si propone di attraversare metaforicamente la Sicilia in un doppio viaggio: pittorico e narrativo.

L’esposizione, facente parte del programma di Taobuk – Festival del libro di Taormina, partendo dalle testimonianze siciliane presenti nell’Archivio diaristico nazionale di Pieve Santo Stefano, incrocia le loro parole e le loro storie con una preziosa selezione di dipinti delle collezioni artistiche della Fondazione Sicilia. Da una parte, le testimonianze di siciliani del secolo scorso, molti dei quali emigranti, e dall’altra, le opere di pittori come Guttuso, Catti e Marchesi. E così, per esempio, a una tela di fine Ottocento che raffigura la marina di Palermo, sarà affiancata alle parole e alla vita di Calogero di Leo, nato a Lucca Sicula, nell’entroterra agrigentino, ed emigrato in America.

In particolare, la scelta dei dipinti ha privilegiato due filoni principali: la natura e le persone. Troviamo i paesaggi di Antonino Leto e le sagrestie di Salvatore Marchesi; le visioni di Guttuso e gli scorci agresti di Francesco Lojacono; le vedute di Francesco Zerilli e i cortei in nero di Pippo Rizzo. Figure femminili curve sui campi e preti nascosti dietro un confessionale, alberi verdissimi e bambini operosi, strade impolverate e fontane barocche: la Sicilia di questi pittori a cavallo tra Otto e Novecento restituisce la sua forza visiva nei colori e nelle forme che passano dal realismo all’indefinitezza che prelude all’astratto.

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