Incontri

LAC en plein air, Hans Ulrich Obrist e l’Arte di domani

Il curatore svizzero e direttore artistico delle Serpentine Galleries, Hans Ulrich Obrist, tra le più influenti personalità del mondo dell’arte contemporanea, sarà ospite del MASI il 2 settembre 2020 alle ore 21.00 nell’ambito della rassegna estiva LAC en plein air. La partecipazione all’evento, che si svolgerà nell’Agorà del LAC (Piazza Bernardino Luini 6), è possibile previa iscrizione alla pagina di LAC en plein air al sito luganolac.ch. La conversazione si terrà in italiano.

Fiere annullate, gallerie in bancarotta, musei costretti a licenziare personale, artisti confrontati con situazioni di estrema incertezza e precarietà: la pandemia ha messo in ginocchio il mondo dell’arte. Guardando al futuro, numerosi sono i quesiti che ci si pone: cosa succederà ora? In questo nuovo scenario come si modificheranno le abitudini e le aspettative di chi opera nel settore dell’arte? Come influirà l’attuale situazione sulla pratica di artisti e curatori, sulla forma e i contenuti di mostre e pubblicazioni? L’incontro con Hans Ulrich Obrist, curatore svizzero di fama internazionale, e Tobia Bezzola, direttore del Museo d’arte della Svizzera italiana, ha per tema il futuro del settore artistico, fortemente colpito dalla crisi sanitaria e sociologica tutt’ora presente.

Hans Ulrich Obrist (Zurigo 1968) è direttore artistico delle Serpentine Galleries di Londra. In precedenza è stato curatore del Musée d’Art Moderne di Parigi. In seguito alla sua prima mostra World Soup (The Kitchen Show) che risale al 1991, ha curato più di trecento progetti. Obrist ha tenuto conferenze e lezioni per importanti istituzioni accademiche e artistiche a livello internazionale ed è redattore e editorialista delle riviste specializzate Artforum, AnOtherMagazineCahiers D’Arte 032C. Collabora regolarmente con Moussee Kaleidoscope e contribuisce alle pagine culturali di Das Magazine Weltkunst. Nel 2011 ha ricevuto il CCS Bard Award for Curatorial Excellence e nel 2015 gli è stato conferito l’International Folkwang Prize per il suo impegno a favore delle arti. Fra le sue pubblicazioni recenti figurano Ways of Curating (2015), The Age of Earthquakes (2015), Lives of the Artists, Lives of Architects (2015), Mondialité (2017), Somewhere Totally Else (2018) e The Athens Dialogues (2018).

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