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LAC Lugano, ecco i prossimi spettacoli e debutti in programma

 

La bottega del caffè.

Il mese di novembre si apre nel segno della produzione e dei debutti con: La bottega del caffè diretta da Igor Horvat, We Want It All del coreografo Emio Greco e del regista Pieter C. Scholten e Ci guardano – prontuario di un innocente, ideato da Carmelo Rifici per il progetto Lingua Madre.

La bottega del caffè ispirato alla commedia di Carlo Goldoni e diretto da Igor Horvat, debutta in Sala Teatro nella gioranta di martedì 9 novembre alle  20:30 (replica mercoledì 10 novembre). Il palco del LAC accoglie finalmente l’allestimento dell’artista ticinese, che avrebbe dovuto debuttare esattamente un anno fa. Horvat, alla sua prima prova registica importante, si affida all’adattamento drammaturgico di Emanuele Aldrovandi, che, pur nel sostanziale rispetto dei meccanismi del ritmo comico, riscrive la
commedia adattandola al linguaggio contemporaneo e compattando la distribuzione dei ruoli. Una rilettura, quindi, che propone nuovi equilibri interpretativi al cast di otto attori, tra cui volti noti al pubblico del LAC come: Antonio Ballerio, Anahì Traversi e Massimiliano Zampetti, in scena accanto a Pasquale Di Filippo, Marta Malvestiti, Marco Risiglione, Sacha Trapletti, Annapaola Trevenzuoli. La scenografia, efficace nella sua linearità, è ideata da Guido Buganza, i costumi, di chiara ispirazione settecentesca con echi contemporanei sono di Ilaria Ariemme, le musiche originali di Zeno Gabaglio.

Una commedia in cui Goldoni tratteggia il sagace spaccato di una borghesia dedita al mercanteggiare, in cui le vicende di quartiere diventano – per estensione – di paese, cittadine, di una società intera. Vi vengono messe a nudo alcune incontrollabili dinamiche proprie di un certo lato oscuro dell’animo umano: la smania di denaro, il vizio del gioco, il gusto della maldicenza, la brama di conquista. Le dinamiche che accadono nella piazzetta veneziana che ospita la bottega del caffè la trasformano in un punto di osservazione perfetto e privilegiato di intrecci, affari, truffe che in quella stessa piazza si tramano, si ingarbugliano ed escono allo scoperto.

 

Ci guardano – prontuario di un innocente.

Martedì 9 alle 18:30 e mercoledì 10 novembre alle 18:00, nel salotto cinematografico del LAC allestito in Sala 4 vedremo (o rivedremo) in presenza, Ci guardano – prontuario di un innocente, lavoro che Carmelo Rifici ha scritto e diretto per Lingua Madre – Capsule per il futuro, progetto vincitore del Premio Hystrio nella categoria Digital Stage 2021. Ci guardano si declina in dieci monologhi aperti in cui gli allievi della Scuola “Luca Ronconi” del Piccolo Teatro di Milano ‘dialogano’ con la camera a mano. Un lavoro sul teatro e sul linguaggio in cui Rifici rilegge alcuni dei temi da lui affrontati negli anni recenti del suo lavoro registico; il rapporto tra linguaggio verbale e fisico, tra vittima e carnefice, tra parola e gesto. Un viaggio nel tempo, un flusso di coscienza che si sviluppa in un continuo gioco di riflessioni e rispecchiamenti.
L’appuntamento di martedì 9 sarà preceduto alle 17:30 da una conversazione sul rapporto tra teatro e digitale nell’epoca della pandemia e sui cambiamenti di fruizione del pubblico. Carmelo Rifici, Olmo Cerri e Giacomo Jaeggli di REC, dialogheranno con Giovanni Boccia Artieri e Laura Gemini, docenti di sociologia della comunicazione all’Università di Urbino e attenti osservatori della scena teatrale, ed Ester Fuoco vincitrice di una borsa di ricerca all’Istituto di Biorobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, docente a contratto all’Università degli Studi di Genova. L’incontro è gratuito e soggetto a prenotazione obbligatoria sul sito www.luganolac.ch.
La proiezione di Ci guardano del 10 novembre è realizzata in collaborazione con Swiss Digital Day di Lugano. La giornata si pone come obiettivo il creare occasioni di esperienze concrete sui temi della digitalizzazione al fine di aumentare conoscenza, contatti, competenze, domande e risposte per una consapevole integrazione della tecnologia nella vita della comunità cittadina. I contenuti della giornata sono curati da Lugano Living Lab, in partenariato con USI.

 

We Want It All.

Domenica 14 novembre alle 18:00 il LAC ospita il debutto internazionale di We Want It All, lavoro grazie a cui il coreografo Emio Greco e il regista Pieter C. Scholten festeggiano i venticinque anni del loro felice sodalizio artistico e i dodici di vita della loro Compagnia ICK Dans Amsterdam. Un viaggio in cui l’atto finale di ciascuna delle loro sessanta creazioni coreografiche si fa materia della seguente. Greco e Scholten debuttano a Lugano poco dopo aver inaugurato ad Amsterdam la sede della compagnia a Space for Dance Art, avveniristico complesso che accosta sale performative, uffici, abitazioni, e aver ricevuto il prestigioso Golden Swan, il più importante premio olandese dedicato alla danza, per il loro fondamentale contributo alla danza contemporanea.

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